Famiglie controcorrente
In libreria un volume di Edizioni Psiconline sulle forme di accoglienza familiare, dall'affido all'adozione dal titolo "Manuale per famiglie controcorrente. L’accoglienza familiare fra teoria e pratica".
Tante risorse per un unico sentimento: l'amore padre-madre-figlio. Affido, familiare o giudiziale, temporaneo o sine die, così come adozione, appoggio familiare, affidamento pre-adottivo o rete di famiglie che aiutano famiglie.
Sono i tanti volti dell'accoglienza familiare, raccontati nel volume di Edizioni Psiconline, già in libreria, dal titolo "Manuale per famiglie controcorrente. L’accoglienza familiare fra teoria e pratica" , collana Punti di Vista. L'autore, Alessandro Bruni, ordinario di Biologia Farmaceutica all’Università di Ferrara, da 25 anni con la sua famiglia è protagonista di esperienze di accoglienza, operando con associazioni di volontariato, istituzioni locali e regionali e con operatori dei servizi psicosociali.
Ha iniziato così un percorso di esperienza e consapevolezza, che oggi condivide nel libro. Un manuale, dunque, tra teoria e pratica, con dati sul fenomeno e soluzioni per migliorare le criticità emerse, rivolto a operatori e ricercatori del settore, psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, psicologi, medici di base e sociologi, ma anche a genitori, familiari e insegnanti.
"Dall’istituzione dell’affidamento familiare in Italia sono trascorsi 25 anni", dice Alessandro Bruni, "periodo che impone un bilancio, per valutare il grado di efficacia dell’intervento e la sua adeguatezza al mutato contesto socioeconomico e culturale odierno. Ma un bilancio è impossibile. Secondo i dati Eurispes, ben poche sono le Regioni che hanno istituito una banca dati dei minori in assistenza extrafamiliare sul loro territorio e talora neppure ne conoscono il numero".
La raccolta delle esperienze per la stesura del libro è avvenuta in situazioni e contesti regionali differenti. Per la massima parte si riferiscono a contatti con famiglie accoglienti e con operatori dell’area padana orientale, ma buona fonte sono state anche esperienze del basso Piemonte, dell’area marchigiana, della Calabria e della Sicilia orientale. Il testo ripropone dati e analisi dei fenomeni emersi, coniugandoli con protocolli operativi innovativi.
Perché alcune famiglie divengono accoglienti e altre no? Perché tra le tante famiglie attente alla solidarietà solo poche divengono affidatarie o adottive? Quali sono i meccanismi individuali e collettivi che determinano un atto tanto coesivo per la coppia e di forte esternalizzazione dei valori solitamente racchiusi entro la famiglia stessa? Queste solo alcune delle domande a cui il testo risponde.
"Iniziare un percorso di accoglienza", continua l'autore, "è come voler partire per un viaggio avendo una meta lontana: vogliamo andare a Capo Nord! Il viaggio deve avvenire con l’autostop. Caratteristica di questo viaggiare, infatti, è che il tempo, il mezzo e le situazioni sono tutte subite e fonte di relazione interpersonale e di arricchimento individuale. Talvolta, pur essendo partiti per arrivare a Capo Nord, ci si ferma prima, perché ci si rende conto che la vera meta interiore non era Capo Nord ma quel posto in cui siamo arrivati con quelle esperienze interiori che cercavamo. In questo viaggiare la meta non è sulla carta geografica, ma è nella nostra interiorità".
L'autore anima costantemente il blog "Crescere figli altrui" all'indirizzo internet "http://crescerefiglialtrui.typepad.com/", dedicato a quella genitorialità che egli stesso definisce "d'anima".
Edizioni Psiconline iniza con oggi sul propro network on line ( a partire dal sito internet www.psiconline.it) la pubblicazione di articoli e servizi sui fenomeni raccontati nel libro, entrando nel merito di numeri, cifre e dati citati nel testo, per promuovere, come nel nostro stile, una lettura consapevole del volume e del fenomeno, per lo sviluppo di una cultura sempre più approfondita sull'accoglienza familiare.
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