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Comunicato Stampa

Federsolidarietà Treviso: sabato 22 febbraio convocati gli stati generali a Villa Emo

21/02/14

L'assemblea generale dell'organizzazione, che rappresenta il 90% delle cooperative sociali trevigiane, rinnoverà i propri rappresentanti.

È convocata per sabato mattina 22 febbraio, dalle ore 9 alle 13, presso Villa Emo di Fanzolo di Vedelago, l'assemblea generale di Confcooperative-Federsolidarietà Treviso, la maggiore associazione di rappresentanza delle cooperative sociali della provincia di Treviso. Si tratta di un appuntamento molto importante per tutto il settore sociale trevigiano, al quale parteciperanno anche autorità ed amministratori locali, dove si farà il punto della situazione, con la presentazione di una ricerca effettuata in collaborazione con Euricse di Trento, e dove si provvederà al rinnovo delle cariche elettive di Federsolidarietà Treviso.

In particolare, ad oggi aderiscono a Federsolidarietà Treviso 60 cooperative sociali, di tipo A e B, sparse su tutto il territorio provinciale, che danno lavoro a 6mila persone (di cui 5.500 sono soci-lavoratori ed il resto lavoratori dipendenti). Complessivamente, Federsolidarietà rappresenta il 90% di tutte le cooperative sociali della provincia di Treviso. Queste imprese, che operano nei settori socio-sanitario e dell'inserimento lavorativo, sono impegnate nelle aree della disabilità e del disagio psichiatrico, seguono persone provenienti da storie di tossicodipendenza o reclusione, emarginate o povere, bambini, anziani, persone svantaggiate oppure escluse dal mercato del lavoro a causa della crisi. Le cooperative sociali trevigiane sono attori fondamentali nella gestione del welfare; negli anni hanno saputo crescere a livello manageriale e gestionale, ampliando i propri ambiti di intervento, applicando percorsi di innovazione e di sperimentazione, spesso anticipando i bisogni sociali della collettività, progettando in una logica di collaborazione e corresponsabilità con l'ente pubblico, investendo ingenti risorse in termini monetari e di capitale umano. Le cooperative sociali hanno retto abbastanza bene alla crisi economica generale, ma oggi stanno soffrendo parecchio, a causa delle turbolenze del mercato e dei tagli imposti dalla spending review.

Antonio Zamberlan, attuale presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Treviso, descrive con una metafora il valore delle cooperative sociali: “Una macchina capace di percorrere almeno 30 chilometri con un solo litro di carburante, ossia un modello di impresa efficace, che produce grandi risultati, utilizzando pochissime risorse, grazie a capacità e solidarietà dei soci e al forte legame con il territorio. Queste peculiarità, nel tempo, ci hanno permesso di percorrere tanta strada, anche in termini di formazione, qualità, certificazione, affrontando le sfide future con coraggio e capacità di visione”.


PROFILO BREVE
Confcooperative Treviso è la federazione di rappresentanza delle imprese cooperative della provincia di Treviso, con sede a Palazzo Cristallo a Lancenigo di Villorba. Si occupa di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo. Ad oggi vi fanno parte 160 imprese cooperative, più 6 Banche di Credito Cooperativo, per un totale di circa 90mila soci.
Federsolidarietà, all'interno di Confcooperative Treviso, è l'organismo che raggruppa le cooperative dell'ambito sociale. In totale, le cooperative sociali aderenti sono 60, di tipo A e B. Le cooperative di tipo A si occupano di servizi socio-sanitari ed educativi; le cooperative di tipo B sono invece finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate ed operano nei settori agricoli, industriali, commerciali e dei servizi.

www.confcooperativetreviso.it

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