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Comunicato Stampa

“Generazione 1.000 euro” e crisi: cresce anche in Italia la tendenza a condividere l'appartamento

30/01/13

Complici la crisi economica e il lavoro precario o mal retribuito di molti giovani, si diffonde rapidamente anche nel nostro paese la consuetudine, già consolidata soprattutto nel mondo anglosassone, di ricercare coinquilini con cui dividere i costi dell'appartamento in affitto. Secondo i dati raccolti da Easystanza.it, si è registrato un significativo incremento nel 2012, che nell'ultimo semestre dell'anno ha superato il 40%, in particolare nelle grandi città, Milano e Roma, dove i risparmi assicurati dal "flat sharing" sono ancor più significativi.

Condividere un appartamento con amici, o anche con sconosciuti, era in Italia, fino a qualche anno fa, una consuetudine diffusa quasi esclusivamente tra gli studenti universitari, mentre oggi, anche nel nostro paese, è oramai una necessità in forte crescita non solo per i più giovani, ma anche per i molti precari e single, il cui reddito spesso non consente di sostenere da soli il costo di un affitto.

Così come testimoniano i dati raccolti attraverso il sito Easystanza.it, che si basano su oltre 30.000 annunci al mese tra chi offre e cerca appartamenti in condivisione in Italia, nel 2012 sono notevolmente aumentate le richieste da parte di persone che hanno terminato gli studi e sono già entrate nel mondo del lavoro, con un incremento che nell'ultimo semestre è stato persino superiore al 40%. Se il mutuo e una casa di proprietà sono ormai per molti solo un miraggio, a risultare proibitivo può anche essere l’affitto di un appartamento, soprattutto quando lo stipendio mensile si aggira intorno ai 1000 euro.

E questo non vale oggi solo per i giovani al primo impiego, ma anche per gli over 30 e tutti coloro che hanno un lavoro mal retribuito e poche garanzie per il futuro e che preferiscono, quindi, contenere i costi fissi per l'affitto e optare per una soluzione più flessibile. Sono queste le ragioni che spingono molti a scegliere una formula che, nel nostro paese, era finora diffusa solo tra gli studenti universitari, mentre all'estero, soprattutto nel mondo anglosassone, è già da tempo usuale anche tra chi ha già un lavoro.

"In molti avranno in mente 'Friends', una celebre serie americana che negli anni '90 spopolava anche in Italia e che raccontava proprio le vicende di un gruppo di amici trentenni che a New York condividevano i loro appartamenti e la loro quotidianità. All’epoca per noi italiani era una situazione curiosa e insolita, mentre oggi, principalmente a causa della crisi economica e delle incertezze verso il futuro, questo modello sta affermandosi sempre più anche nel nostro paese", ha dichiarato Massimiliano Ciliberto, Business Development Manager di Easystanza.it, che ha proseguito: "Anche se in numerosi casi si tratta di scelte obbligate, non mancano, però, i risvolti positivi. Condividere un appartamento permette, infatti, anche di concedersi qualche comfort che spesso chi vive da solo non può permettersi, come locali più ampi e magari una posizione centrale, e per una persona che si deve recare in una città diversa dalla propria per lavoro può anche essere l’occasione per socializzare e stringere nuove amicizie più velocemente."

Soprattutto nelle metropoli, come Milano e Roma, dov'è concentrato il 41% degli annunci dei lavoratori che cercano una stanza, l’affitto di un monolocale, pur variando molto in base alla zona, può arrivare a 800 euro mensili, cui vanno poi aggiunte anche le spese per luce, acqua, riscaldamento, etc. E', quindi, davvero difficile potersi mantenere con uno stipendio attorno ai 1000 euro, mentre, scegliendo l’alternativa offerta dal "flat sharing", non solo si va quasi a dimezzare l’affitto, che in media per una stanza è di 460 Euro a Milano e 450 a Roma, ma anche tutti i costi accessori alla casa.

La tendenza a cercare una stanza in affitto o comunque un appartamento in condivisione da parte di chi non è più studente è, quindi, più forte nelle grandi città ma, secondo i dati di Easystanza.it, la crescita riguarda tutto il paese, in particolare le principali città del Nord e del Centro, mentre è più debole al Sud, dove si trova appena il 4% dei non studenti che ricercano una stanza in affitto.

I dati sugli affitti medi di una camera singola o doppia in un appartamento in condivisione sono regolarmente pubblicati su Easystanza.it e periodicamente aggiornati nella sezione Affittometro, che consente di ricavare una stima dell’affitto medio per le principali città italiane, particolarmente utile per avere una panoramica sempre aggiornata sui prezzi.



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