SALUTE e MEDICINA
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Hilterapia: studi e ricerche

15/03/10

L’efficacia della Hilterapia nella sofferenza del capo lungo del bicipite e nel conflitto subacromiale rispetto al trattamento con ultrasuoni.

Un gruppo di ricercatori italiani, sotto la responsabilità del Prof. Andrea Santamato, ricercatore dell’Università di Foggia, nella Struttura Complessa ed Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa diretta dal Prof. Pietro Fiore, ha pubblicato sul numero di luglio di Physical Therapy uno studio dal titolo “Short-term Effects of High-Intensity Laser Therapy Versus Ultrasound Therapy in the Treatment of People With Subacromial Impingement Syndrome: A Randomized Clinical Trial”.

La tendinopatia del capo lungo del bicipite e la sindrome da conflitto subacromiale rappresentano le più comuni e frequenti patologie tendinee e osteoarticolari della spalla. Sono caratterizzate da alterazioni anatomiche che interessano soprattutto il tendine del muscolo sovra spinoso che sollecitato continuamente durante i movimenti dell’arto superiore va incontro a processi degenerativi e flogistici che si realizzano anche per le particolari strutture anatomiche limitrofe al tendine; spesso si associa flogosi anche a carico del tendine del capo lungo del bicipite che svolge un ruolo importante nel consentire stabilità alla testa dell’omero.

Nel presente studio è stato condotto un confronto tra risultati terapeutici in due gruppi di pazienti affetti da tali tendinopatie, trattati con 10 sessioni di Hilterapia e ultrasuoni per un periodo di due settimane. Sono stati arruolati 70 pazienti (42 femmine e 28 maschi), di età compresa tra quarantacinque e sessantotto anni (età media cinquantasei anni), affetti da sindrome da conflitto subacromiale e da flogosi del capo lungo del bicipite monolaterale (45 a dx e 25 a sx), in fase subacuta o cronica che, mediante randomizzazione semplice, sono stati suddivisi in due gruppi.

Il gruppo di pazienti trattato con Hilterapia ha presentato un miglioramento del quadro clinico, inteso in termini di riduzione del dolore e recupero funzionale dell’articolazione scapolo-omerale affetta, più evidente rispetto ai pazienti trattai con ultrasuoni: questi hanno presentato, in accordo con la letteratura internazionale, un miglioramento del quadro sintomatologico piuttosto che funzionale. La valutazione ecografica ripetuta al termine del protocollo ha dimostrato nel 70% dei pazienti una riduzione dell’edema flogistico peritendineo e con questo, della sintomatologia dolorosa conseguente.

“La Hilterapia rappresenta una metodica innovativa capace di ridurre rapidamente i processi flogistici a carico delle strutture tendinee e diminuire la sintomatologia dolorosa: sfrutta una particolare forma d’onda dotata di picchi regolari di elevato valore e distanti tra loro per antagonizzare i fenomeni di accumulo termico, capace di indurre negli strati più profondi un effetto fotochimico che innalza il livello metabolico dei tessuti e fotomeccanico che permette di ottenere tempi di applicazione molto brevi”, conclude il prof. Santamato.



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