ECONOMIA e FINANZA
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I rischi della Compravendita immobiliare . Acquisto all'asta Nuda Proprietà per errore

E' capitato che per errore il partecipante all'sta inesperto abbia acquistato la nuda proprietà convinto di aver diritto di entrare in possesso del bene una volta assegnato. Capita ad inesperti che è bene si facciano accompagnare "nell'avventura" da professionisti qualificati. E' infatti possibile che l'immobile sia posto in vendita per la nuda proprietà e in questo caso l'usufruttuario può continuare a goderne fino allo scadere dell’usufrutto stesso ossia, se non è prevista una scadenza, fino al decesso di quest'ultimo .Il pignoramento infatti può colpire la sola nuda proprietà non l’usufrutto. La nuda proprietà viene pignorata al proprietario e sul nuovo proprietario entrante (l’acquirente all’asta) graverà il precedente diritto di usufrutto.

La nuda proprietà viene pignorata al proprietario e sul nuovo proprietario entrante (l’acquirente all’asta) graverà il precedente diritto di usufrutto. Gli immobili che vengono messi all'asta sono stimati da un perito nominato dal tribunale; prima di partecipare all'asta, è opportuno prendere visione della perizia. Una volta individuato il bene per il quale si vuole concorrere, si deve reperire negli uffici del tribunale ove risiede l’immobile, il fascicolo per visionare la perizia con i dati e la descrizione analitica dell'immobile nonché la data dell'asta. Per le aste indette dai tribunali, la migliore fonte di informazione è proprio la cancelleria del tribunale: se si tratta di un fallimento occorre rivolgersi alla cancelleria fallimentare, se si tratta invece di una esecuzione, alla cancelleria esecuzioni immobiliari. Nei tribunali minori tali cancellerie talvolta possono essere unificate. Infine, se le informazioni raccolte in tribunale non dovessero essere soddisfacenti, ci si può recare alla conservatoria dei registri immobiliari della provincia di residenza del bene per acquisire ulteriori informazioni sull'immobile. In cancelleria occorre chiedere di poter esaminare il dossier relativo alla procedura interessata. All'interno del dossier che verrà consegnato in visione, ci sarà la perizia sul bene immobile effettuata da un tecnico su incarico del giudice, corredata di solito anche da una o più fotografie. Dalla lettura della perizia si può comprendere se l'immobile è occupato (e da chi), e in virtù di quale contratto, se esiste. Nel caso si tratti invece di un fallimento, ci si deve rivolgere all' ufficio del curatore fallimentare. Tutte le perizie sono redatte secondo un modello ben definito che permette di avere una visione completa e particolareggiata dello stato di fatto dell’immobile, dell’esistenza di eventuali diritti a favore di terzi, dello stato di occupazione (se libero, affittato ovvero occupato senza titolo).Ecco perché bisogna leggere molto attentamente la perizia di stima. In ogni caso, è sempre possibile contattare il professionista incaricato dal tribunale alla vendita (curatore fallimentare, custode giudiziario, professionista delegato) per avere tutti i chiarimenti necessari e il cui recapito telefonico è indicato di solito in calce all’annuncio di vendita. La consultazione della perizia, di cui è opportuno farsi rilasciare copia da sottoporre eventualmente a un tecnico di fiducia per valutare la convenienza dell'acquisto, è determinante ai fini della conoscenza delle caratteristiche dell'immobile, tra cui lo stato di conservazione; infatti non è prassi che esso possa essere visitato dai potenziali acquirenti (molto spesso, fra l'altro, è ancora occupato dal debitore-proprietario).
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