SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Il dottor Celestino Bertellini e la sua équipe dell'ospedale pubblico di Forlì ai principali convegni di ginecologia

07/02/12

L’U.O. di Ginecologia-Ostetricia dell’Ausl di Forlì in prima fila ad alcuni dei principali eventi scientifici italiani in ambito ginecologico.

L’U.O. di Ginecologia-Ostetricia dell’Ausl di Forlì in prima fila ad alcuni dei principali eventi scientifici italiani in ambito ginecologico. Negli ultimi mesi, infatti, il dottor Claudio Celestino Bertellini (nella foto), direttore dell’unità, il dott. Alessandro Loddo, e il dott. Andrea Amadori sono stati invitati in qualità di docenti, moderatori e relatori a diverse iniziative di livello nazionale.

Il dottor Bertellini, ad esempio, ha partecipato al XXI° Congresso nazionale Aiug (Associazione italiana di urologia ginecologica e del pavimento pelvico), andato in scena a Torino e intitolato “La pelvi: centro di gravità permanente”, con una relazione, nell’ambito del workshop riservato ai medici chirurghi, sulla chirurgia mini-invasiva. «Ho approfondito, in particolare, il tema delle protesi per prolasso e incontinenza urinaria – illustra il direttore – in questi ultimi anni si sono compiuti notevoli passi avanti: oggi è possibile risolvere tali problemi con interventi brevi e poco impattanti, senza complicanze post operatorie». Per quanto riguarda l’incontinenza urinaria esistono, infatti, dei sottili “nastri”, a rete, che, posizionati sotto l’uretra, garantiscono il ritorno a una vita normale. «Una volta – prosegue il dott. Bertellini – erano necessarie 3 incisioni da 0,5-1 centimetro, oggi, addirittura, si sta iniziando a effettuarne una sola. Il trauma, dunque, è minimo, la degenza brevissima, al massimo una giornata, la ripresa immediata, e, per di più, non c’è il rischio di recidive». Anche nei prolassi, è sufficiente inserire, per via vaginale, una rete sintetica, simile a quella utilizzata nelle ernie addominali, che elimina la disfunzione, senza necessariamente asportare l’utero.
Al 2° corso residenziale di Endoscopia ginecologica “Alle porte dell’Endoscopia”, organizzato alla Clinica polispecialistica “Villa Verde” di Reggio-Emilia, il dott. Bertellini è, invece, intervenuto con una relazione su “Il corretto uso della corrente elettrica nella chirurgia endoscopica”. «L’uso della corrente elettrica è sempre più frequente sia in chirurgia, anche in quella ginecologica, sia in endoscopia – illustra – tuttavia, occorre un’adeguata formazione». Il dott. Bertellini è poi stato invitato alle Giornate Ginecologiche di Castrocaro Terme dal titolo “Donna e dolore. Il sintomo che è malattia”, promosse dall’Università di Modena, in qualità di moderatore della sessione “Il dolore pelvico cronico”.
Importante riconoscimento anche per il dott. Alessandro Loddo, fra i cinque insegnanti del Master in suture promosso alla Clinica “Nuova Villa Claudia” di Roma dalla Società italiana di endoscopia ginecologica con l’obiettivo di preparare, attraverso lezioni teoriche e pratiche, professionisti già impegnati nella chirurgia laparoscopica di base ad affrontare in sicurezza tutte le patologie più complesse.
Infine, il dott. Andrea Amadori è stato impegnato come docente sia al XII° Corso teorico pratico di Asti, dedicato a “Patologia del tratto genitale inferiore: il trattamento a Radiofrequenza in regime ambulatoriale e di day surgery” sia al XXVI° Congresso nazionale della Società italiana di Colposcopia e patologia cervico vaginale (SICPV), intitolato “Esame colposcopico fra conoscenza e comunicazione”. Ad Asti, ha gestito alcuni corsi pratici sull’ambulatorio di Colposcopia all’interno di spazi chiamati “Atelier”, nei quali piccoli gruppi di medici e personale ostetrico-infermieristico sono coinvolti in lezioni e attività pratiche sugli argomenti trattati, mentre a Salerno, è intervenuto al corso precogressuale di “Colposcopia e fisiopatologia del basso tratto genitale femminile”, con una lezione su “Carcinoma cervicale, aspetti colposcopici”, nella sessione dedicata ai “Quadri colposcopici”. Sempre a Salerno, nell’ambito del congresso nazionale SICPCV, il dott. Amadori ha poi presieduto come discussant, ovvero colui che commenta, critica, aggiunge alle relazioni i propri dati e quelli di letteratura più recenti, i lavori su “Prevenzione primaria: il vaccino”.

Tiziana Rambelli



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