VARIE
Comunicato Stampa

Il risparmio e la tutela dell’ambiente iniziano dal tetto

Il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni passano quindi in primo luogo intervenendo direttamente sugli edifici, su come essi vengono costruiti e con quali materiali. A questo ha pensato lo specialista di coperture sostenibili e di qualità Derbigum quando, oltre trent'anni fa, ha cominciato a ridurre l'impronta ecologica dei propri prodotti, sia intervenendo sui processi produttivi sia commercializzando membrane sempre più attente alla dimensione ambientale.

FotoUna buona copertura in fase di costruzione fa risparmiare fino a 5.240 kg di CO2, ovvero l’equivalente di oltre due milioni di chilometri percorsi con un treno alta velocità.

"Gli involucri edilizi possono contribuire ad abbassare le emissioni di CO2 grazie ad una scelta consapevole dei materiali" - Franco Villa, Country Manager Derbigum Italia.

Castel Guelfo di Bologna (BO), 31 Gennaio 2023 – Le buone pratiche iniziano dal tetto. Gli edifici - ricorda il World Green Building Council - sono oggi responsabili del 39% delle emissioni di carbonio legate all'energia, per quasi un terzo derivanti dai materiali e dalle costruzioni (e per il resto dal funzionamento operativo dell'edificio). Il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni passano quindi in primo luogo intervenendo direttamente sugli edifici, su come essi vengono costruiti e con quali materiali. A questo ha pensato lo specialista di coperture sostenibili e di qualità Derbigum quando, oltre trent'anni fa, ha cominciato a ridurre l'impronta ecologica dei propri prodotti, sia intervenendo sui processi produttivi sia commercializzando membrane sempre più attente alla dimensione ambientale.

Esempi? Il Derbigum NT - la membrana che apre al concetto di economia circolare, che dura nel tempo (50 anni più 50, con un nuovo strato) e che contiene almeno il 25% di materia prima riciclata - ha ottenuto nel tempo certificazioni ambientali di ogni tipo. Tra queste, la più recente è la Cradle to Cradle Bronze (dalla culla alla culla), certificazione nota a livello globale che valuta sicurezza, circolarità, responsabilità e sostenibilità. Oltre al Cradle to Cradle, Derbigum NT ha ottenuto anche la dichiarazione ambientale di prodotto EPD sui costi ambientali di tutto il processo produttivo (come previsto dalle normative europee) e la certificazione di sostenibilità dell'INIES, l'ente di certificazione francese che ha un database liberamente accessibile e che mette a confronto le prestazioni di diverse soluzioni impermeabili. Derbigum NT ha anche la certificazione in classe A/1 (la migliore in assoluto) Dubokeur, un marchio di qualità olandese voluto da NIBE che attesta l'elevata eco-sostenibilità del prodotto sul piano ambientale e della salute per le persone. "Per Derbigum questa certificazione è motivo di particolare orgoglio - sottolinea Franco Villa -, dal momento che questo è l’unico prodotto nel settore delle impermeabilizzazioni ad averla ottenuta". Il sottostrato Derbicoat NT, invece, ha il 30% di materia prima riciclata.

Derbigum è in grado di quantificare il risparmio di emissioni utilizzando questi prodotti. Prendendo come riferimento mille metri quadrati di copertura, un monostrato Derbigum (rispetto a un classico bituminoso) fa risparmiare 2.480 kg di CO2, ovvero l'equivalente ad esempio a: 11.397 chilometri percorsi in automobile, oltre un milione di chilometri percorsi con un treno alta velocità, 75 giorni di emissioni di una persona, 342 pasti con carne di manzo o 4.863 se si è vegetariani. Se il confronto è fatto, invece, tra un monostrato in Derbigum NT 4 con un doppio strato classico, come soluzione progettuale alternativa, il risparmio di emissioni è nell'ordine dei 5.420 chilogrammi, equivalenti ad esempio a 23.568 km in aereo oppure 165 giorni GES (Gas Effetto Serra) emessi in media da una persona europea.

Solo piccoli esempi, per sottolineare che usare una copertura invece di un'altra in fase costruttiva può contribuire alla salute del pianeta e all'approccio sostenibile che un'impresa vuole avere. È oramai assodato come i valori ESG di un'azienda - Environmental (ambiente), Social (società) e Governance - siano associati al valore aziendale nel lungo termine, con conseguenze su investimenti e accesso al credito, visibilità, marketing. Un'azienda sostenibile è inoltre più resiliente al mutamento e un'azienda che consuma meno energia dipende meno da fattori e imprevisti esterni.

Derbigum è stata acquisita dal colosso irlandese Kingspan nel giugno 2022 e tra le motivazioni c’è l’impegno costante di Derbigum per la protezione dell’ambiente (programma “No Roof To Waste”), impegno condiviso e messo in pratica anche da Kingspan con il suo programma “Planet Passionate”.

www.derbigum.it

About DERBIGUM

DERBIGUM è oggi partner e punto di riferimento per l’impermeabilizzazione di coperture attraverso soluzioni di altissima qualità, ad alto contenuto tecnologico e innovativo, a basso impatto ambientale, sostenibili e sicure, semplici nell’applicazione, in grado di proteggere gli edifici dagli agenti naturali e da qualsiasi condizione climatica, garantendone la tenuta e la durata nel tempo. Attiva in diversi paesi europei, l'azienda ha la sua unità produttiva e di riciclo nel suo stabilimento di Perwez, in Belgio, con filiali in Olanda, Francia, Italia, Svezia, Norvegia. La società è rappresentata anche in Danimarca, Finlandia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Romania. Conta ad oggi 350 addetti e una produzione annua di 10,6 milioni di m2 di membrane impermeabili e oltre a 3,2 milioni di kg di prodotti liquidi. Derbigum è in prima linea per l'economia circolare nel settore delle coperture piane con il suo programma "#NoRoofToWaste". Dal giugno 2022 è parte del gruppo Kingspan, leader mondiale per l'isolamento ad alte prestazioni e per le soluzioni di involucro edilizia la cui missione è di muoversi rapidamente per raggiungere un futuro a zero emissioni nette, con il benessere delle persone e del pianeta al centro.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Soluzione Group
Responsabile account:
Martina Ferretti (Media Relator)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere