Immobili e Rischi. Omissioni. Mancata Tutela Preventiva. Il caso Treviso

La mancata applicazione del Dlgs. 122 del 20 giugno 2005 ( tutela acquirenti di immobili direttamente acquisiti dal costruttore) stà determinando una vera emergenza nazionale. Ancora una volta pare utile raccomandare ai compratori che esigano dalle imprese e dalle cooperative l’applicazione della suddetta legge 122/ 2005. La norma impone alle imprese di confezionare preliminari e capitolati completi , di rilasciare fideiussione per gli acconti versati,di rilasciare una polizza decennale a garanzia dei vizi e difetti di costruzione , impone al notaio e alla banca di procedere prima del rogito al frazionamento della proprietà e del mutuo .

TREVISO — In Tribunale i libri della cooperativa : le banche, nonostante un parere legale positivo presentato dai soci, non hanno accettato la proposta di ristrutturazione del debito e con ogni probabilità si giungerà alla nomina di un curatore fallimentare.
In bilico il futuro di circa 50 famiglie che hanno versato sostanziose quote per l’acquisto degli alloggi, che rischiano di perdere appartamenti realizzati in alcune delle lottizzazioni Peep.

Considerazioni generali
Le banche in genere sono le prime a fare finanziamenti ale imprese a fronte del quale iscrivono una ipoteca ; se la ditta che ha costruito non riesce a vendere e pertanto a recuperare liquidità fanno istanza di fallimento a tutela del fatto che la situazione patrimoniale si congeli e non vada sempre più deteriorandosi.
In casi dele genere l’ assenza di liquidità incide anche su alloggi eventualmente già abitati che potrebbero venire attratti dalla procedura fallimentare.
L’unica soluzione in casi del genere è che il curatore predisponga un piano fallimentare o un concordato che preveda la restituzione di quanto versato dai soci che altrimenti, rischiano di veder scomparire i risparmi di una vita.

Nota bene Per una valutazione dei rischi insiti nella compravendita immobiliare vedi
link di approfondimento.

http://www.realessandro.it