Immobili e truffe. Rischio di incorrere in buona fede nel reato di abuso edilizio. IL caso "Tivoli-Riano"
Gli acquirenti di immobili prima di cimentarsi nella compravendita dovrebbero esperire approfondite indagini preventive sia sulla solvibilità del soggetto costruttore o venditore,sia di carattere tecnico urbanistico L’obiettivo per l’acquirente dovrebbe essere quello di non trovarsi impigliato (seppure in buona fede) in un reato che potrebbe persino comportate il sequestro dell’immobile
È quello che è successo a Tivoli, nella frazione di Riano ove la procura ha disposto lo sgombero delle 117 villette presuntivamente abusive . Un intero paese sorto dal nulla, quello sottoposto al provvedimento di sgombero, costruito su 16 lottizzazioni per una superficie pari a 131 ettari, che era già stato sottoposto a sequestro preventivo dalla Forestale nel dicembre del 2008. Circa 250 persone ignare di essere incappate in un reato di lottizzazione abusiva, sono state indagate insieme ai titolari delle concessioni edilizie, direttori dei lavori, notai, costruttori e funzionari dell'Ufficio tecnico del Comune di Riano. Nell'area del sequestro, 131 ettari classificati come zona agricola, sarebbe stata consentita l'edificazione correlata all'attività e allo sviluppo delle imprese agricole, con la sola possibilità, ma a specifiche e tassative condizioni, di realizzare dei borghi agricoli. Sono stati invece costruiti immobili che mancavano di ogni presupposto legato al processo di coltivazione dei terreni. Gli interventi edilizi abusivi hanno letteralmente stravolto, rendendola ormai irriconoscibile, l'intera area. Oltre ai 117 edifici abitativi, sono state costruite recinzioni e strade ed effettuati interventi di urbanizzazione». Lo comunica, in una nota, il Corpo Forestale dello Stato.
Ma cosa dovrebbe fare l’acquirente per non ritrovarsi in queste situazioni da incubo quando sospetta che una zona verde possa essere stata oggetto di manipolazioni ?
1-Innanzitutto dovrebbe procedere ad un sopralluogo presso l ’ Ufficio Tecnico del Comune per analizzare il Piano Regolatore, le delibere che hanno consentito la lottizzazione ed anche le convenzioni stipulate fra Comune e Lottizzanti.
E’ solo il caso di rammentare che il cittadino ha il diritto di visionare la documentazione pubblica se questa è pertinente ai suoi interessi e di avere copia di tutti i provvedimenti e documenti inerenti
2-Con la documentazione così recuperata dovrebbe rivolgersi agli Uffici Regionali, parlare con il tecnico preposto e riscontrare se quella lottizzazione non sia sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali o ad altro impedimento di sorta.
Purtroppo come il caso insegna le precauzioni non sono mai troppe
Per altre informazioni circa i rischi della compravendita immobiliare vedi link
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