Insieme è Possibile: secondo anno del progetto di Intervita per costruire l'integrazione a aprtire dalla scuola
Sulla scia degli importanti risultati raggiunti il primo anno, nel quartiere di Affori Scuole a società civile lavorano insieme sul rispetto e sulla convivenza costruttiva tra le diverse culture
Milano, 5 dicembre 2011 – Con 28mila abitanti stranieri provenienti da 90 paesi extraeuropei, la zona 9 di Milano è un importante esempio di multietnicità e il progetto di Intervita Onlus Insieme è possibile, di cui sta per partire la seconda annualità, dimostra come sia possibile non solo creare ottimi rapporti di convivenza tra le diverse culture, ma farne un’occasione di arricchimento reciproco. Fondamentale l’impegno e la convinzione dell’Istituto Comprensivo Don Orione, che vuole garantire agli studenti stranieri un contesto di accoglienza e valorizzazione della loro identità culturale.
Il Personale di Intervita sarà nuovamente impegnato a fianco di studenti, insegnanti e genitori della scuola media nella realizzazione delle varie fasi del progetto. Parallelamente, per contaminare positivamente tutto il territorio grazie a una rete di rapporti e a una forte coesione sociale, sono coinvolti altri attori della vita sociale di Affori, tra cui “Italiano… e oltre” (scuola di italiano e orientamento al territorio per donne straniere), l’Associazione Genitori Don Orione, il Consiglio di Zona 9 e naturalmente tutti i cittadini. L’obiettivo è di sensibilizzare complessivamente 10mila abitanti del quartiere.
Tra le attività che hanno ottenuto maggiore successo, ricordiamo la scuola d’Italiano per donne straniere “Italiano… e oltre”, che registra già 31 mamme iscritte, di cui 5 sono genitori di studenti dell’ICS Don Orione. Specificamente dedicati agli studenti sono i laboratori su plurilinguismo legati alle arti marziali da Asia e Africa a cura di ANTEAS, con incontri su judo e capoeira, quali linguaggi non verbali con valenza interculturale. E ancora il laboratorio pomeridiano “ABC del linguaggio filmico”, che quest’anno vede la collaborazione di esperti del MED (Media Education, del circuito dell’Università Cattolica), che insegneranno le basi di regia, ripresa video e montaggio, in vista della realizzazione di un video finale sul progetto globale.
La biblioteca plurilingue, promossa dall’ICS Don Orione e dall’Associazione Genitori, – spiega Christian Elevati, coordinatore dei progetti di Educazione alla Cittadinanza Mondiale di Intervita – è uno degli elementi centrali del progetto perché esprime lo spirito che ci anima: offrire a studenti e genitori la possibilità di accedere a testi nella loro lingua madre per vedere riconosciuta la propria appartenenza culturale, coltivarla e condividerla con i compagni. Lo stesso obiettivo guida la scuola per madri straniere “Italiano… e oltre”. Crediamo che questa forma di riconoscimento e di rispetto sia fondamentale per gli studenti italiani, per i figli di migranti, per le loro famiglie e per le donne del quartiere.
Il progetto prevede anche 3 incontri con gli insegnanti per sostenere il plurilinguismo e valorizzare i sistemi e gli strumenti di comunicazione non verbale degli studenti, con particolare attenzione ai nuovi arrivati. Sempre per i genitori dei nuovi iscritti è prevista l’accoglienza da parte di madri straniere mediatrici, in grado di facilitare l’inserimento nel contesto e nella burocrazia scolastici.
Un ringraziamento particolare va a Fondazione Cariplo che rende possibile la realizzazione del progetto.
Chi è Intervita
L’Associazione Intervita Onlus è presente in Italia dal 1999 con la sede di Milano. E’ un'organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo, aconfessionale, apartitica e indipendente, che ha l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli di popolazione nei paesi nel Sud del mondo. Per la realizzazione di progetti di sviluppo a medio e lungo termine Intervita Onlus opera con partner locali presenti nei Paesi del Sud del mondo. La peculiarità di Intervita Onlus è quella di realizzare progetti di sviluppo integrato: sceglie cioè di intervenire in zone con un alto indice di povertà dove, operando in diversi ambiti contemporaneamente (salute, istruzione, sicurezza alimentare, produzione, diritti dei bambini e delle donne, sostenibilità ambientale, partecipazione comunitaria), si propone di creare solide basi per uno sviluppo reale e duraturo delle comunità. Disponendo di team di professionisti in diversi settori, nel momento in cui si sono verificate catastrofi naturali nei paesi dove è presente, Intervita si è mobilitata per mettere a disposizione la propria esperienza nelle operazioni di primo soccorso e di ricostruzione, come in occasione dello tsunami che devastò la costa orientale dell'India nel dicembre del 2004 o dell'uragano Stan, che aveva colpito il Sud America e il Salvador nel 2005 e del ciclone Nargis in Myanmar nel maggio 2008.
Da dicembre 2010 Intervita Onlus aderisce all’Istituto Italiano della Donazione, che ne verifica annualmente i processi gestionali per l’uso chiaro e trasparente dei fondi raccolti.
DATI INTERVITA
42.000 sostenitori in Italia
800mila bambini, donne e uomini sostenuti da Intervita nelle comunità più povere del Sud del mondo
13 Paesi di intervento: Myanmar, Nepal, El Salvador, Nicaragua, Ecuador, Brasile, India, Cambogia, Filippine, Mali, Benin, Tanzania e Kenya.