L’unico rimedio al mal di Maldive
Maldive Explorer ha reso le avventure nell’Oceano Indiano un qualcosa di semplice e pratico, fornendo ai viaggiatori indipendenti soluzioni creative tanto per le tipologie di pernottamento, quanto per le innumerevoli attività proposte. L’unica cura per il mal di Maldive.
Il più celebre, tra gli aforismi di uno dei più noti e amati autori irlandesi, Oscar Wilde, invita a lasciarsi andare alle tentazioni per evitare di ammalarsi di desiderio. Quando questo desiderio si chiama Maldive, l’unico Paese al mondo ad avere già nel nome un Mal di..., locuzione che troviamo diffusissima quando si parla di malinconia di terre lontane come il Mal d’Africa o il Mal d’India, un po’ di spirito wildiano non fa male a nessuno. La realtà è che le Maldive, una striscia lunga e sottile da oltre 1000 tra isole e atolli nel cuore dell’Oceano Indiano, formatosi da un accumulo di coralli e residui vulcanici appena a Nord dell’Equatore, costituiscono una fonte inesauribile di curiosità e desideri che, una volta esauditi, diventano ricordi, e una volta diventati ricordi, nostalgia e voglia di tornare.
Proprio da questo elemento, della voglia di tornare (e di far tornare), è nata l’esperienza del tour operator African Explorer, da oltre cinquant’anni la cura perfetta al cronico Mal d’Africa che affligge i viaggiatori italiani.
Allo stesso modo, il mal di Maldive si cura con il nuovo portale Maldive Explorer dove prenotare in tutta la libertà e in autonomia le esperienze più belle nell’arcipelago maldiviano. Perché il rimedio sia efficace, però, è necessario riconoscere e identificare per tempo l’insorgere dei primi sintomi e avvisaglie.
Mal di… vedute raso-mare
Su una superficie complessiva da appena 300 km² (su per giù la somma di quella dei comuni di Milano e Torino), è singolare il dato sull’altitudine massima raggiunta dall’intero arcipelago maldiviano: due metri e 40, il paese più basso del mondo. Due amici, l’uno seduto sulle spalle dell’altro, sarebbero più alti.
Questo significa che, da qualsiasi punto si guardi e in qualsiasi direzione, c’è sempre un orizzonte infinito da scrutare, dove a perdita d’occhio non c’è altro che mare smeraldino e talvolta l’emergere luccicante di blocchi di corallo. Una prospettiva sempre raso-mare, dove il volo d’uccello è riservato solo a volatili, droni e idrovolanti che collegano giornalmente la capitale Malé agli atolli più remoti dell’arcipelago. Può sembrare disorientante, all’inizio, ma una volta fatta l’abitudine diventa difficile tornare indietro. A ripensarci da casa, dove oltre le nostre finestre c’è spesso un altro palazzo, una collina, una montagna che per noi fa da bussola, l’assenza totale di confini geografici e architettonici diventa un’irresistibile fonte di richiamo verso le Maldive.
Mal di… verde, in tutte le sue sfumature
Il colore verde (fehi, in maldiviano), oltre che nella bandiera e nell’inno nazionale dell’arcipelago, è una delle costanti che accompagnano un viaggio alle Maldive, in una varietà e in una esuberanza di tonalità e sfumature che dalle nostre grigie città facciamo fatica a concepire. Non è soltanto una vegetazione esuberante e vivida fatta di mangrovie e pandani, di ficus benghalensis e palme da cocco, ma anche tutto quello che accade una volta lasciata la terraferma: il verde alle Maldive non è solo un colore, ma un’esperienza visiva che si fonde con il blu e il bianco delle spiagge e delle acque, creando un quadro naturale di rara bellezza tra toni turchesi e azzurri, in un mosaico di pietre preziose.
Il verde, però, è anche il colore simbolo dell’impegno di residenti e ospiti per la salvaguardia dell’arcipelago, il più minacciato al mondo dall’innalzamento del livello dei mari: tra le esperienze Maldive Green proposte dal portale Maldive Explorer, è possibile ad esempio adottare le tartarughe marine ferite o in difficoltà affinché venga fornita loro cura, riabilitazione e reintroduzione in mare; è possibile contribuire alla ricostruzione delle barriere coralline danneggiate, piantando un frammento di corallo con le proprie mani; e ancora, regalarsi una meravigliosa esperienza snorkeling reef cleanup, un gesto concreto per l’ambiente e per la straordinaria fauna marina di queste isole.
Mal di… vele dei dhoni al vento
Sapevate che i barcaioli maldiviani non solo non utilizzano sistemi GPS, ma nemmeno le bussole? Sui dhoni, le tradizionali imbarcazioni che si utilizzano per spostarsi nell’arcipelago, non c’è bisogno di questi strumenti, anzi: chi li guida sa esattamente dirti dove si trova, riconoscendo la posizione delle barriere coralline dal movimento dell’acqua nelle lagune, evitando quindi impatti pericolosi per chi naviga e per l’ecosistema stesso. Un GPS sarebbe solo una distrazione.
Anche se non tutti i dhoni vanno a vela, tutti conservano intatto un fascino antico e immutato. Il modo più autentico per vivere davvero queste imbarcazioni è attraverso la pesca sportiva, qui praticata con le tecniche di Popping, Jigging e Catch & Release, che salvaguardano l’ecosistema marino, grazie ad ami senza ardiglione e strumenti adeguati al rilascio, in grado di garantire la sopravvivenza delle specie.
https://maldivexplorer.it/it/landing/7139/la-pesca
Mal di… storie vere di persone reali
Soggiornare in una Guest House significa vivere le Maldive in modo più genuino e familiare, avendo la possibilità di entrare in contatto con gli abitanti del posto e scoprire il vero spirito dell’arcipelago. È una soluzione perfetta per chi ama le esperienze autentiche, desidera esplorare ogni giorno nuove meraviglie naturali, fattori a cui si aggiunge anche un considerevole risparmio, rispetto ai resort.
Ma dove?
Shaviyani, Raa, Noonu, Baa: come si fa a decidere? Sceglierne una, non significa per forza escludere le altre: sia le soluzioni in resort che in Guest House permettono, con Maldive Explorer, l’opzione island hopping, per esplorare più isole durante lo stesso viaggio, viverne e sperimentarne le più varie specificità.
Resort, Island Hopping o Guest House? Con Maldive Explorer trovi le Maldive giuste per te
Sul nuovo portale Maldive Explorer è possibile scegliere in autonomia tra le opzioni Volo+Resort, Solo Resort (in cui è possibile selezionarne anche più di uno) o Island Hopping, per visitare più isole dell’arcipelago maldiviano in successione. In ogni caso, sono sempre inclusi i trasferimenti tra aeroporto e resort, spesso effettuati a bordo di spettacolari idrovolanti.
Partendo dai grandi classici, i Resort delle Maldive, da eleganti ville a bungalow sia sulla spiaggia che sospesi sull’acqua, fino ai lodge, sono in costante aggiornamento e alla ricerca di soluzioni sempre nuove che non falliscono mai nel suscitare lo wow factor.
Maldive Explorer - Telefono: 02 32060101