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Comunicato Stampa

La facciata AluK SL50FP ottiene la classificazione EI30 nella prova di resistenza al fuoco

16/04/14

Il risultato ottenuto al test, secondo la norma EN 1364-3, anticipa di fatto le prescrizioni di alcuni Paesi europei.

Alcuni mesi fa è stata testata positivamente la facciata ALUK SL50FP in configurazione resistente al fuoco. La prova è stata condotta in conformità alla norma EN 1364-3, “Prove di resistenza al fuoco per elementi non portanti – Facciate continue in configurazione totale”: la full configuration prevede un provino completo di superficie pari a 17 mq e altezza superiore all’interpiano, con vetri resistenti al fuoco.

La facciata SL50FP ha ottenuto la certificazione EI30 anticipando di fatto le prescrizioni di alcuni Paesi europei, quali Olanda e Regno Unito, che già oggi richiedono una classe di resistenza EW30 in caso di spazi comuni aperti al pubblico, ma si stanno spostando gradualmente verso la più restrittiva EI.

Prima di proseguire è utile approfondire il significato delle lettere che compongono la sigla di classificazione:

- la lettera E rappresenta il requisito di integrità ossia la capacità della facciata di resistere all’esposizione al fuoco da un lato, interno in questo caso specifico, senza trasmettere il fuoco al lato opposto;

- la lettera I, che sta per isolamento termico, rappresenta invece la capacità del provino di resistere all’esposizione al fuoco su di un lato senza una trasmissione di calore significativa dall’altro lato, verificata mediante misurazione della temperatura sulla superficie non esposta del provino;

- la lettera W (radiazione), infine, è la capacità di un elemento da costruzione di resistere all’esposizione del fuoco su un lato riducendo il calore irradiato sul lato opposto, misurato a una distanza di 1 m dalla superficie del campione.

La parte numerica, infine, corrisponde alla durata in minuti della prova, che si interrompe nel momento in cui anche uno soltanto dei requisiti di cui sopra fallisce (integrità) o supera i parametri previsti (isolamento termico, radiazione).

Ritornando al test sulla facciata SL50FP, la prova sul campione in realtà è stata interrotta volontariamente dopo più di 45’ senza che si verificasse alcuna criticità nella struttura portante, ma semplicemente per una questione di sicurezza nei confronti del vetro, che comunque non era classificato per raggiungere la classe successiva, ossia i 60’, e poteva dar luogo all’esplosione della lastra esterna temprata.

Il risultato è ancora più degno di nota se si considera che i necessari accorgimenti sulla griglia di facciata SL50 per renderla resistente al fuoco sono stati portati avanti sempre tenendo sotto controllo gli extra-costi di questa variante che sono stati contenuti allo stretto necessario.



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