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La Paura... sempre cattiva consigliera

02/12/20

Ma si puo' sconfiggere

Dall’inizio della sua storia, l’uomo convive con la Paura, così come tutto il resto del regno animale. Essa infatti è fondamentale alla difesa ed allo spirito di conservazione di tutte le specie animali. La Paura come sappiamo produce un ormone, la famosa Adrenalina, che induce a cambiamenti fisici e mentali e che prepara all’azione facendo decidere al soggetto se fuggire o rimanere immobile (Flight or Fight). Questi comportamenti hanno così protetto i nostri antenati dai pericoli della propria epoca come gli animali selvaggi, le catastrofi ambientali, le tribù ostili ed altro ancora.

Le Paure ai giorni nostri non sono più ovviamente quelle relative ad animali selvatici che possono attaccarci o a tribù selvagge con le quali possiamo entrare in guerra, ma piuttosto quelle legate alla perdita del lavoro, la perdita della casa, il rischio di contrarre malattie gravi, le ansie legate ai cambiamenti di vita ed in generale il sommarsi di tutti quei problemi quotidiani collegati alla stressante vita che le nostre generazioni conducono. Le reazioni fisiche e psicologiche a questi stimoli comunque sono rimaste le stesse, quei campanelli di allarme cioè che ci spingono a metterci in difesa o ad immobilizzarci nel tentativo di scampare il pericolo. Come abbiamo detto all’inizio, questo istinto di sopravvivenza è normale e naturale ed ha aiutato la nostra specie a conservarsi, progredire e prosperare sino ad oggi. Non è normale, ma al contrario controproducente quando la Paura è vissuta invece in modo esagerato o fuori contesto. Le due reazioni allo stimolo della Paura sono l’attacco o la fuga. La prima ci spinge ad affrontare la minaccia a volte in molto esageratamente aggressivo fino al punto da essere costantemente prevenuti rispetto agli accadimenti che possono darci turbamento, divenendo così persone abitudinariamente aggressive e sulla difensiva sempre e comunque senza motivo. La seconda ci porta costantemente alla fuga abituandoci a non affrontare i problemi e le situazioni che necessitano il nostro intervento a favore di un prosperare sereno e felice della nostra esistenza.
In letteratura esistono comunque altre due reazioni alle situazioni di pericolo: il Freezing e il Faint. Il Freezing, dalla parola inglese, è un “congelamento” del soggetto, una immobilità che consente di non farsi vedere dal “predatore” nel frattempo che la vittima possa valutare quale strategia (attacco o fuga) sia la più adatta a quella situazione. Se nessuna di queste due strategie può funzionare, però, l’unica estrema ratio possibile rimane la Faint (finta morte). È una reazione estrema che si manifesta come la simulazione di una morte automatica ed inconsapevole dettata sempre da quell’istinto atavico relativo alla nostra discendenza animale che ci fa comportare istintivamente come tali ed in questi casi come degli “animali morti” consapevoli che i predatori preferiscono prede vive. In questi casi si attiva il sistema dorso-vagale che provoca a volte un distacco dall’esperienza portando il soggetto a possibili sintomi dissociativi, come nel caso di eventi traumatici. Ed ecco spiegato il motivo per cui spesso molte persone si dissociano completamente dai problemi che li affliggono, rimuovendoli al punto da fingere che non siano presenti nella loro esistenza.
Gli istinti ed i comportamenti difensivi, come abbiamo detto, sono utili a fanno parte del nostro sistema difensivo che porta alla conservazione della specie. Quando questi cambiamenti però diventano abitudinari ed i campanelli di allarme legati allo stress ed ai comportamenti corporei e mentali legati alle minacce che non sono più presenti non si spengono, allora tutto ciò diventa un meccanismo negativo e deleterio per il nostro corpo, per la nostra pische e per la nostra serenità di vita.

A livello fisico la Paura comporta tutta una serie di disturbi solitamente solo fastidiosi, ma che posso raggiungere livelli più pesanti e gravi come: tensione muscolare, frequenza cardiaca aumentata, mobilità e sintomi gastrointestinali, sudorazione fredda, bocca secca, dolori alle spalle, mal di testa ed al petto, debolezza delle gambe, mentre la pressione sanguigna aumentata può creare svenimenti, offuscare la vista e provocare fischi alle orecchie
Dal punto di vista psicologico, l’aspetto positivo può essere che la paura che ci tiene sotto stress preparandoci così ad affrontare una minaccia, ci focalizzi anche sul problema aumentando le nostre capacità di problem-solving. Quando però la risposta alla Paura diventa eccessiva, il soggetto tende a pensare che un problema non abbia soluzione sviluppando così il Pensiero Negativo verso se stesso e tutto il resto del mondo che viene percepito come costante forma di minaccia. Con l’andare del tempo quindi l’aspetto fisico e quello psicologico divengono un tutt’uno innescando meccanismi automatici di Pensiero Negativo come l’Ipocondria: “Ho una protuberanza, deve essere sicuramente un brutto male”…”Ho un dolore al petto, deve trattarsi di un infarto” etc etc.
Come il pessimismo generalizzato: “il problema che ho oggi, non si risolverà mai”… “Sono solo e non troverò mai la donna o l’uomo della mia vita”… “Il mondo è un posto terribile dove accadono cose terrificanti”… “Tutte le persone che conosco, cercano sempre di fregarmi” etc etc.
È così che le persone si abituano a mantenere un livello di stress molto alto e costante sempre rivolto agli eventi negativi piuttosto che a quelli positivi, abituandosi così a praticare il Pensiero Negativo anziché il Pensiero Positivo.

Le Persone Sempreunagioia non sono quelle che hanno represso i propri istinti di sopravvivenza ed i propri meccanismi di difesa come la Paura, appunto, ma piuttosto quelle in grado di dosare nel modo giusto il livello di questi recettori per far si che possano funzionare nel modo corretto, dandoci gli allarmi che servono nei momenti giusti, ma lasciandoci contemporaneamente il piacere di vivere una vita serena e felice per tutto il resto del tempo. Le Persone Sempreunagioia sono quelle persone che riescono a dimostrare di poter convivere in modo equilibrato con il proprio istinto animale e la propria intelligenza superiore.

Sergio Cosentino
Sempreunagioia®








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