SOCIETA
Comunicato Stampa

La pausa caffè nelle scuole Engim si fa

02/11/21

al via il progetto ENGIM Veneto per portare etica e sostenibilità nelle sue scuole

Foto “Be Human Be Green” è da tempo il motto di ENGIM Veneto. Parole chiare che vogliono indicare una scelta di rotta decisa verso l’orizzonte dello Sviluppo Sostenibile.

Seguendo i principi raccontati dall’Agenda 2030, il sogno di ENGIM Veneto è di trasformare le proprie Scuole di Formazione Professionale in realtà sostenibili, che operano ogni giorno rispettando l’ambiente e le persone. Un passaggio fondamentale per costruire un grande mosaico di sostenibilità.
E la pausa caffè è una delle prime azioni concrete che stiamo mettendo in campo per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto dei diritti umani oltre ad un’alimentazione più sana e più giusta all’interno delle scuole ENGIM Veneto.

Da dove nasce questa idea di cambiare le abitudini legate alla pausa caffe?

Siamo partiti da un’analisi di noi stessi, dei nostri comportamenti quotidiani e quindi ci siamo fatti alcune domande:
• Che impatto ha la nostra pausa caffè sul pianeta?
• Chi produce il caffè e i prodotti che consumiamo?
• Come vengono prodotti?
• Quali sono le condizioni di lavoro e di rispetto dei diritti delle persone che producono ciò che consumiamo?

Prendere un caffè e consumare uno snack mentre ci rilassiamo in compagnia di colleghi o compagni di scuola è parte della nella nostra vita di ogni giorno, ma purtroppo non sempre ci rendiamo conto di cosa significa per l’ambiente e la sostenibilità se non la facciamo nel modo giusto.
Si perché ciò che consumiamo e il modo in cui lo facciamo, ha un grosso impatto sul mondo, sulla vita di chi produce e sul nostro ecosistema.
Pensiamo per esempio all’impatto ambientale. Ecco un semplice esercizio matematico per renderci conto di quale effetto produce il nostro caffè.

Ipotizziamo che in una scuola con 30 dipendenti ogni giorno ognuno di loro beve in media due caffè.
Se si usano bicchierini di plastica fanno 60 bicchierini al giorno. 60 bicchierini x 5 giorni alla settimana fanno 300 bicchierini a settimana, 1200 al mese, 14.400 all’anno. Ora immaginiamo di moltiplicare questo numero per le 13 sedi ENGIM Veneto sul territorio regionale, significa che ogni anno vengono immessi nell’ambiente 174.200 bicchierini di plastica.
E stiamo parlando solo delle 13 scuole ENGIM in Veneto. Ora proviamo a moltiplicare questo numero per le scuole italiane… Tutta questa plastica non sempre riesce ad essere riciclata adeguatamente. E qui abbiamo pensato solo ai dipendenti. Ci sono poi anche gli studenti, i genitori che passano a fare i colloqui con i docenti, ecc. Inoltre non ci sono solo i caffè, ci sono le palette per miscelare lo zucchero, le confezioni delle merendine, le bottigliette dell’acqua e delle bibite…

Ecco perché siamo partiti dalla pausa caffè.

Abbiamo incontrato due nuovi partner Punto Equo e SERIM per mettere in funzione nuovi distributori automatici che forniranno prodotti più rispettosi dell’ambiente, dei lavoratori e della salute.
E così abbiamo cambiato le nostre abitudini. Per la pausa caffè, ENGIM Veneto propone infatti caffè, tè e cioccolata provenienti dal commercio equo e solidale, alcuni prodotti biologici e a minor contenuto calorico, oltre ad alcuni prodotti per celiaci. Anche il packaging è stato cambiato per renderlo sostenibile e abbiamo eliminato le bottigliette di plastica, sia per l’acqua che per le bibite. Inoltre le bevande calde vengono servite in bicchieri di carta riciclabile e le palette per mescolare le bevande sono compostabili.
In questo modo ENGIM Veneto abbassa notevolmente l’impatto ambientale della propria pausa caffè, migliorando allo stesso tempo il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno prodotto ciò che consumiamo.

Perché c’è un’altra importante considerazione che occorre fare attorno a un semplice caffè, il lavoro dignitoso.
Da dove viene ciò che beviamo e mangiamo?
Chi lo produce?
Come vive?
Come viene prodotto?
Che impatto ha la produzione sulle comunità locali?

Insomma, con un gesto quotidiano come lo scegliere ciò che beviamo e mangiamo, stiamo decidendo che tipo di mondo vogliamo.
Questa campagna nelle scuole ENGIM Veneto fa parte di un progetto di “Scuola Sostenibile” che inizia nella sede di Verona Chievo e ci porterà, in un primo momento, a valutare l’impatto di quella sede sul territorio per aiutarci a capire come rendere la scuola veramente sostenibile per tutti, famiglie, allievi e aziende che collaborano con noi.

È infatti una questione educativa e la scuola ha il dovere di educare alla sostenibilità chi frequenta i suoi spazi, siano essi studenti ma anche tutti i dipendenti e coloro che ne entrano in contatto.

Ci accompagna nel percorso eAmbiente, partner che collabora con noi per arrivare a redigere il Bilancio di Sostenibilità dove tratteremo i temi più importanti di questo processo.



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Tiziana Origano (Responsabile Comunicazione)
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