SOCIETA
Comunicato Stampa

La prospettiva di Nicoletta Consumi: le donne italiane, il denaro e il successo. Rompendo gli stereotipi e rivendicando il proprio valore finanziario

Nicoletta Consumi, esperta di comunicazione persuasiva, discute delle sfide delle donne italiane riguardo al denaro e al successo. La mentalità che non perdona il successo riflette anche sulle donne. Per promuovere un cambiamento positivo, è necessario unire le donne per lottare per la parità salariale e superare il tabù di parlare apertamente di denaro.

CommunicationNCIncontro Nicoletta Consumi, italiana, esperta di comunicazione persuasiva nel suo ufficio vista mare di Stoccolma, da più di 10 anni è emigrata in Svezia. Oggi parleremo della relazione tra le donne e il denaro in Italia, un argomento spesso considerato un tabù. Nicoletta, tu hai affermato che la situazione in Italia è caratterizzata dalla mentalità descritta da Enzo Ferrari:"Gli italiani perdonano tutto, ai ladri, agli assassini, ai sequestratori, a tutti, ma non perdonano il successo". Come si riflette tutto ciò sulle donne?

Nicoletta Consumi: Intanto, grazie per l'opportunità. In Italia, la questione del denaro per le donne è ancora un tabù radicato nella società. Le donne devono affrontare enormi ostacoli per avere la stessa retribuzione dei loro colleghi maschi. Se le donne italiane desiderano fare una vera rivoluzione e riconquistare la propria dignità sul posto di lavoro, devono innanzitutto pretendere una parità retributiva. Dobbiamo abbandonare le battaglie superflue sulla terminologia di genere e parlare apertamente di soldi. Dobbiamo dichiarare quanto vogliamo guadagnare, perché no...essere persino frivole sull'argomento e auto ironiche. Sarò estrema: dobbiamo pretendere l'abbondanza e perseguire con determinazione l'accumulo finanziario, anche materiale. È arrivato il momento di meritarcelo. Parlare di soldi o mostrare i beni che abbiamo guadagnato con il nostro sudore non deve essere considerato maleducato o poco ortodosso. Non siamo in vendita, stiamo semplicemente lavorando per realizzare i nostri sogni.

Intervistatore: Capisco che questa sia una prospettiva audace, ma comprendo anche che in Italia sia ancora difficile affrontare apertamente il tema del denaro. Potresti condividere un episodio che hai vissuto in merito?

Nicoletta Consumi: Certamente. Lavoro principalmente in Svezia, ma il mio core business rimane l'Italia, dove attraverso i miei servizi cerco di colmare una lacuna formativa ancora presente nel nostro paese. L'anno scorso, ho vissuto un episodio diventato ormai un tormentone su Facebook. Una cliente italiana si è sentita in diritto di suggerirmi come usare i soldi che aveva investito per un mio corso. Mi ha detto che avrei dovuto donare "i suoi" soldi ai canili anziché investirli in un Rolex, definendo quest'ultimo gesto eccessivo, volgare e inutile. Ha concluso il discorso con la classica frase italica: "Ci sono tante persone che muoiono di fame e tu pensi ai Rolex...".
Prima di lasciare l'Italia, mi fu consigliato persino di abbandonare la mia carriera giornalistica e pensare solo a creare una famiglia, a fare figli e farmi mantenere dal marito. Tutto questo sottolinea quanto lavoro ancora ci sia da fare.

Intervistatore: Sono davvero episodi significativi che evidenziano le sfide che le donne affrontano riguardo al denaro e al successo in Italia. Come descriveresti la reazione nei confronti delle donne di successo in Italia rispetto all'estero?

Nicoletta Consumi: L'invidia sociale è come un cancro che affligge la società italiana. All'estero si ammirano le donne per ciò che hanno raggiunto, mentre in Italia diventano fastidiose; forse vedono queste donne come lo specchio dei loro fallimenti. Un esempio evidente di questa invidia sociale  è quello che succede quotidianamente a Chiara Ferragni. Invece di complimentarsi per i suoi risultati, esiste persino un certo giornalismo italico che incoraggia l'odio e l'invidia sociale nei suoi confronti, alimentando le masse e mantenendole in uno stato di gregge. Le donne se continueranno a sentirsi in difetto a parlare di denaro, successo finanziario, realizzazione di obiettivi, non si evolveranno.

Intervistatore: Hai delineato una situazione complessa e problematica per le donne italiane riguardo al denaro e al successo. Cosa pensi debba essere fatto per superare queste sfide e promuovere un cambiamento positivo?

Nicoletta Consumi: È necessario un cambiamento di mentalità a tutti i livelli della società italiana. Le donne devono unirsi e pretendere parità retributiva, superando l'idea che parlare apertamente di soldi sia tabù o maleducazione. Dobbiamo incoraggiare l'autonomia finanziaria delle donne e supportarle nella ricerca della loro realizzazione professionale. È fondamentale anche educare le nuove generazioni a considerare le donne di successo come modelli positivi, anziché oggetti di invidia. Solo attraverso l'educazione e l'empowerment possiamo creare una società più equa in cui le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini.

Intervistatore: Grazie, Nicoletta, per aver condiviso con noi la tua prospettiva e le tue esperienze. Speriamo che questo dialogo possa contribuire a promuovere una maggiore consapevolezza e un cambiamento positivo nel rapporto delle donne italiane con il denaro e il successo.

Nicoletta Consumi: Grazie a voi per l'opportunità di parlare di un tema così importante. Spero che le nostre parole possano ispirare altre donne a riconoscere il proprio valore e a lottare per ciò che meritano.



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