SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Laboratori high-tech per la conservazione del sangue del cordone ombelicale.

09/11/12

Un adeguato supporto tecnologico rappresenta un elemento fondamentale che dà valore e credibilità alla struttura a cui si decide di affidare la conservazione del sangue cordonale del proprio bambino. Le banche per la conservazione del sangue del cordone ombelicale devono disporre di strutture tecnologicamente avanzate per garantire la qualità e la sicurezza biologica dei campioni criopreservati.

Un adeguato supporto tecnologico rappresenta un elemento fondamentale che dà valore e credibilità alla struttura a cui si decide di affidare la conservazione del sangue cordonale del proprio bambino.

Le banche per la conservazione del sangue del cordone ombelicale devono disporre di strutture tecnologicamente avanzate per garantire la qualità e la sicurezza biologica dei campioni criopreservati.
A tal proposito, le normative delineano i requisiti che una struttura dedicata al “banking cellulare” deve possedere da un punto di vista strutturale, strumentale e procedurale.
In quest’ottica Bioscience Institute, banca di crioconservazione di cellule staminali e di cellule adulte di San Marino, integra tecnologie all’avanguardia all’interno di laboratori che sono stati concepiti e realizzati nel pieno rispetto non solo dei requisiti minimi richiesti dalla normativa in materia, ma anche di linee guida più restrittive che regolamentano la produzione di farmaci e di prodotti cellulari ad uso terapeutico (Good Manifacturing Practice o Norme di Buona Fabbricazione).
Tutte le lavorazioni (crioconservazione delle cellule staminali da sangue cordonale e da tessuto adiposo, espansione di cellule adulte) sono realizzate all’interno di laboratori che assicurano il massimo grado di sterilità (clean room o camera bianca), i quali sono rigorosamente controllati in relazione a parametri fisici, microbiologici e particellari.
In particolare la manipolazione delle unità di sangue cordonale viene eseguita per mezzo di un sistema chiuso, attraverso strumentazioni dedicate che garantiscono la sterilità della lavorazione e che riducono al minimo l’intervento dell’operatore.
Tutti i parametri critici legati alle lavorazioni (pressione dei locali, temperatura delle strumentazioni, livelli particellari) vengono controllati attraverso sistemi di monitoraggio in continuo che verificano i corretti limiti dettati dalle linee guida.
Il monitoraggio microbiologico degli ambienti, delle strumentazioni e del personale viene effettuato contestualmente e al termine di ogni processo: tale controllo garantisce la qualità e la sicurezza biologica di ogni specifico prodotto.
La fase di crioconservazione prevede l’utilizzo di contenitori dedicati che assicurano il mantenimento a lungo termine dei campioni biologici; la presenza di un sistema automatizzato di rifornimento dell’azoto liquido assicura condizioni di stoccaggio ideali, in assenza di sbalzi termici.
Infine un sistema centralizzato di sonde e di trasmettitori associati alle strumentazioni critiche si interfaccia ad un software dedicato, il quale consente di monitorarne in continuo il corretto funzionamento nel pieno rispetto dei parametri dettati dalle linee guida.



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