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Le cinque specie di animali marini da visitare presso l’Acquario di Cattolica

09/01/13

L'Acquario di Cattolica è ricco di sorprese, di specie fantastiche, di esperienze da non perdere assolutamente: eccovi tutte le informazioni, le notizie, gli approfondimenti su questo splendido luogo.

All’interno delle vasche dell’Acquario di Cattolica vi sono differenti specie di animali marini assolutamente da ammirare e da visitare. C’è tutto un mondo da scoprire, un mondo sommerso da osservare con ammirazione e rispetto. La Natura ci sorprende e stupisce sempre. A me sono interessate, in particolare, cinque specie, che consiglio a tutti, adulti e bambini, di correre a visitare.
La prima specie, la più meravigliosa, la più misteriosa, è lo squalo toro, scientificamente conosciuto con il nome di Carcharias taurus, uno squalo che può raggiungere quattro o cinque metri di lunghezza circa, riconoscibile per i denti sporgenti dalla bocca e per le due pinne dorsali simili tra loro. Lo squalo toro è la specie più comune da osservare in tutti gli acquari ed è potenzialmente pericoloso.
La seconda meraviglia è un altro squalo, il pesce martello, facilmente distinguibile dagli altri squali per la caratteristica forma a martello della testa, che viene impiegata per scandagliare il fondale alla ricerca di possibili prede nascoste nella sabbia. Ciò gli è reso possibile dalla presenza sul “martello” di ampolle di Lorenzini, organi che captano le variazioni del campo elettrico che emettono le prede.
In terza posizione, tanto di cappello alla tartaruga marina Caretta caretta, specie a rischio in quanto è molto vulnerabile: facilmente si incaglia nelle reti dei pescatori. Le tartarughe marine si accoppiano in mare aperto e, finito l’accoppiamento, si dirigono sulla spiaggia per deporre circa 200 uova.
Nella posizione successiva, un plauso meritatissimo alla murena comune del Mare Nostrum, il Mar Mediterraneo. La murena in questione è diffusa in quasi tutto il bacino mediterraneo, vive in anfratti nelle scogliere. Sfatiamo un mito: il suo morso non è velenoso, ma solamente tanto doloroso.
L’ultima posizione è occupata dai pinguini di Humboldt, uccelli che hanno perso la capacità di volare e che possiedono ali trasformate dalla evoluzione in pinne natatoie per adattarsi all’ambiente marino conferendogli un ottimo movimento in mare.



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