Lo spazio come terzo educatore: l’esperienza degli HUB Paripasso, luoghi educativi accoglienti di sostegno alle famiglie
All’HUB Paripasso di Desio il workshop realizzato da Stripes Cooperativa Sociale e dal Dipartimento e Scuola di Design del Politecnico di Milano nell’ambito del progetto nazionale “Paripasso - Per crescere insieme”.
“Luoghi educativi accoglienti come approccio pedagogico di sostegno alle famiglie”, è il titolo del workshop promosso da Stripes Cooperativa Sociale e dal Dipartimento e Scuola di Design del Politecnico di Milano che ha portato cinque studentesse all’HUB Paripasso di Desio (MB) per ideare proposte per valorizzare gli spazi interni ed esterni e renderli più accessibili e accoglienti per i bambini, le famiglie e l’intera comunità educante.
Il workshop rientra nel progetto “Paripasso - Per crescere insieme” -selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile- dedicato a bambini della fascia di età 0-6 anni grazie alla presenza di specifici spazi dedicati, gli HUB Paripasso, distribuiti sul territorio italiano: Desio (MB), Bari, Valle Trompia (BS), Castel Volturno (CE), Zagarolo (RM).
Le studentesse Alice Abela, Martina Crivellaro, Anna Meregalli, Giulia Mastrantonio, Giulia Tassoni, guidate dalle docenti Barbara Camocini ed Elena Giunta, hanno analizzato e studiato lo spazio dell’HUB di Desio e creato progetti integrati nell’ambito del design degli spazi, della comunicazione e del prodotto, specificatamente pensati per creare una relazione tra interni ed esterni. In parallelo, hanno pensato a campagne di comunicazione con elementi allestitivi puntuali pensati per promuovere le attività dell’HUB nella città di Desio, coinvolgendo anche il parco adiacente di Villa Tittoni.
Lo studio e la progettazione hanno portato alla realizzazione di alcuni prototipi di micro-allestimenti educativi che sono stati condivisi con le educatrici e presentati alle famiglie che frequentano l’HUB e alla cittadinanza di Desio. I progetti costituiscono stimoli di riflessione sulla relazione tra adulto e bambino in contesti sia interni che esterni agli hub previsti nel progetto Paripasso, caratterizzati comunque da legame di senso con l’idea di bambino che contraddistingue tali servizi. Quello di Desio è il secondo workshop realizzato dal Dipartimento e della Scuola di Design del Politecnico di Milano dopo quello di Bari dello scorso novembre.
Gli HUB Paripasso sono spazi ad alta densità educativa, riconoscibili, facilmente accessibili e flessibili per orari e offerta, luoghi dove grazie alla presenza di équipe multidisciplinari i bambini trovano un’offerta educativa sperimentale e innovativa e, in parallelo, ai genitori è garantito il sostegno individuale e di gruppo per attivare e implementare le capacità genitoriali, ma anche di orientamento lavorativo. L’obiettivo è intercettare e accogliere nuclei familiari che vivono in situazione di vulnerabilità, spesso invisibili anche agli operatori professionali, in percorsi e attività di cura, educazione e inclusione che permettano a grandi e piccoli di crescere ed imparare insieme. Per questa ragione, sono connessi a una rete di servizi territoriali integrati per garantire alle famiglie coinvolte un ascolto a 360°.
“Il progetto ‘Paripasso – per crescere insieme’ si propone di trasformare gli spazi educativi per la prima infanzia in veri e propri ambienti stimolanti e pedagogicamente connotati, dove bambini, famiglie e educatori possano interagire e co-creare esperienze significative. Negli HUB Paripasso, in linea con l’approccio ecologico di Stripes, gli ambienti vengono allestiti con materiali quotidiani e utensili familiari, promuovendo un contesto rassicurante e stimolante per i più piccoli - dichiara Dafne Guida, Presidente e Direttore Generale della Cooperativa Stripes, capofila del progetto - L’esperienza nata da questo progetto nazionale sta dimostrando come la sinergia tra architettura, design e pedagogia sia cruciale per garantire che la qualità degli spazi sia direttamente proporzionale alla qualità dell'apprendimento. La collaborazione avviata con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, i suoi docenti e studenti, è la dimostrazione di come questi ambiti possano comunicare e interagire tra loro, permettendo di passare da ambienti semplicemente ‘belli’ a spazi che ospitino piccole o grandi sfide educative”.
I PROTOTIPI
Il FormaFiabe di Alice Abela è un teatro interattivo in cui i bambini possono sprigionare la propria fantasia e immergersi in un mondo fatto da forme che prendono vita creando avventure sempre diverse. Applicando le forme alla struttura, i bambini creano scenari, personaggi e ambienti ogni volta differenti, in cui si possono immergere anche loro stessi, diventando veri e propri protagonisti della storia. Raccontare storie diventa un’esperienza educativa condivisa che favorisce lo scambio, l’ascolto, l’empatia e la costruzione di un immaginario comune.
Grow Slow – Semi di pazienza di Martina Crivellaro nasce per ideare un’attività educativa per bambini da 0 a 3 anni. Ispirandosi al parco di Villa Tittoni a Desio, è nata l’idea di sfruttare lo spazio all’aperto e i suoi elementi per creare un sistema composto da quattro elementi modulari, progettati per allestire spazi dedicati all’attività del giardinaggio, per un’esperienza diretta e concreta, capace di mettere in contatto i bambini con il ritmo lento ma costante del mondo naturale.
Piccoli Mondi di Anna Meregalli nasce nella cornice dei progetti di soglia, pensati
per creare connessioni significative tra interno ed esterno. Si tratta di un micro-sistema allestitivo temporaneo, costituito da elementi di arredo mobili ma durevoli nel tempo, che estendono le funzioni e le attività del servizio indoor verso l’esterno. Un telo, realizzato in materiale plastico resistente all’uso outdoor, funge da base narrativa: attraverso forme astratte e colori semplici richiama paesaggi immaginari, stimolando il gioco libero e l’interpretazione individuale.
Enigma a colori di Giulia Mastrantonio è pensato per attirare e coinvolgere le famiglie di Desio, rendendo Villa Tittoni una meta interessante e accessibile per grandi e piccoli, in particolare a coloro che sono in difficoltà. Al centro dell’iniziativa l’attenzione alla relazione tra genitore e figlio: il percorso verso la Villa diventa un momento di condivisione e dialogo, in cui viene stimolata l’immaginazione grazie a una serie di sagome colorate installate lungo il tragitto pensate per incuriosire e stimolare storie; grazie a un codice QR si rimanda al sito del progetto Paripasso per chi volesse approfondire.
Facciamo che… di Giulia Tassoni è una campagna con l’obiettivo di
raccontare l’approccio pedagogico dell’HUB Paripasso di Desio evocando un’idea di infanzia fondata sull’immaginazione, la relazione e la libertà di interpretazione. Attraverso elementi allestitivi leggeri, modulabili e accessibili, invita a giocare nel presente, co-immaginare e stare nello spazio pubblico come luogo educativo aperto. L’obiettivo pedagogico è stimolare l’autonomia e il pensiero creativo: ogni pannello è una suggestione, non una regola, può diventare qualsiasi cosa. Il gioco è esplorativo e sensoriale: i bambini possono toccare, guardare, muoversi attorno e attraverso i pannelli, attivando linguaggi diversi e creando narrazioni che diventano occasione di dialogo con gli adulti.
Il progetto Paripasso è realizzato da Stripes Cooperativa Sociale a livello nazionale insieme a: Mission Bambini ETS, Associazione Pianoterra ETS, Cooperativa Fraternità Impronta impresa Sociale SCS Onlus, Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti, SARC, AFP Patronato San Vincenzo, Politecnico di Milano - Dipartimento di Design, Synergia Srl, Azienda Speciale Consortile “Consorzio Desio Brianza”, Comunità Montana Val Trompia e i Comuni di Bari, Castelvolturno, Desio. https://percorsiconibambini.it/paripasso/
Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org
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