"Maria Farneti nel cielo di Puccini e Mascagni " di Roberta Paganelli
Una inedita cronologia della ventennale carriera dell'artista forlivese. Il volume si avvale di uno scritto di Gianni Gori e della postfazione di Giancarlo Landini.
Uscito nel 2015 per i tipi di Grafikamente , a 60 anni dalla scomparsa del soprano (1877-1955), "Maria Farneti nel cielo di Puccini e Mascagni " di Roberta Paganelli offre ai lettori una inedita cronologia della ventennale carriera dell'artista forlivese.
Il volume si avvale di uno scritto di Gianni Gori e della postfazione di Giancarlo Landini.
L' artista che Puccini definì “cantante fine e aristocratica”, ebbe partner di eccezione, da Pietro Mascagni, a Umberto Giordano, da Ruggero Leoncavallo a Jules Massenet.
Iris e Butterfly furono le opere che la consacrarono alla fama, ma il suo repertorio fu molto ampio..
Accostandosi alle vicende artistiche e personali della diva, si respira l’affascinante clima del tempo in cui visse, ci si immerge totalmente in quel mondo Liberty popolato di celebri artisti, principi e reali con cui venne in contatto: un’epoca di cui l’artista incarnò splendidamente la femminilità grazie al fascino e alla sensualità, che ancora affiorano dalle belle inedite foto di cento anni fa.
E benché sia impossibile evocare una voce da un’immagine, i ritratti di Maria Farneti sembrano possedere un loro “timbro”, specie quando si ascoltino le preziose testimonianze fonografiche lasciate dalla cantante.
La voce che il soprano, non più giovane, affidò nel 1931 ai dischi elettrici della Columbia, rompendo un silenzio durato 14 anni (l'artista si era precocemente ritirata dalle scene nel 1917 in pieno conflitto mondiale) è quasi un prodigio di “rigenerazione” esercitato – a dispetto del tempo – da una tecnica e da una musicalità assolute.
Dalla postfazione di Giancarlo Landini:
“Con la sua ricerca Roberta Paganelli ha contribuito a ridare visibilità ad un’artista insigne, ma oggi dimenticata, che seppe offrire interpretazioni di rilievo, pur nell’arco di una carriera breve, ma intensa. Ne ha seguito le fasi della vita e della carriera, gli studi, i debutti, l’affermazione, le prime assolute, i successi, l’inevitabile declino e il ritiro. In questa prospettiva, all’interno di un volume decisamente accurato, che mostra la competenza dell’Autrice, assume un’importanza rilevante la cronologia compilata con scrupolo e precisione. Attraverso la nuda concretezza dei dati, essa mette in chiaro l’intera parabola della Farneti: il repertorio, i teatri, i colleghi e i direttori. Le magnifiche foto, che la ritraggono e che in qualche modo ci restituiscono frammenti della sua personalità fuori e dentro la scena, aumentano la nostra curiosità e il desiderio di capire chi fosse questa cantante”