SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Medicina vibrazionale: il metodo ACMOS

Il Metodo ACMOS, con l’aiuto di apparecchi scientifici, permette di misurare l'emissione di onde e quindi dei campi magnetici. Se questi campi sono perfettamente simmetrici il nostro corpo è in grado di gestire stress e aggressioni della vita corrente.

Foto“Tutto ciò che è umano è relativo, perché tutto si fonda su un contrasto interno e tutto è fenomeno energetico. Ma l’energia presuppone necessariamente l’esistenza di un contrasto, senza il quale, non esisterebbe energia” (C.G.Jung).

La medicina vibrazionale è una teoria di base che si propone di spiegare come è perché agiscono alcune terapie, fondate su diversi aspetti del concetto di “energia” e utilizzate da millenni, ma i cui meccanismi erano stati ricondotti solamente a dei concetti filosofici (ad es. ying/yang, energia vitale, meridiani energetici…).


Per capire ciò che la medicina vibrazionale sostiene occorre fare una premessa.

Tutto in natura è composto di atomi, ma gli atomi non sono entità fisse, sono composti da elettroni che ruotano intorno ad un nucleo composto da protoni e neutroni, proprio come pianeti intorno al sole. Gli elettroni non possono separarsi dalle altre parti dell’atomo, poiché tutte le parti sono tenute insieme da un’energia molto forte. Materia ed energia non solo si compenetrano, ma si equivalgono, proprio come aveva ipotizzato Albert Einstein che più di 70 anni fa rese nota al pubblico la famosa equazione E=mc² con cui esprimeva la sua teoria della relatività.

La formula per esteso ci dice che “Energia= massa X velocità della luce nel vuoto²”, ed il suo significato è che tutto (inclusi i nostri corpi) è fatto di energia e che essa non si può distruggere ma può solo variare di stato, esprimendo una diversa frequenza. Questa scoperta, con la sua profonda semplicità ed universalità, ha rivoluzionato il mondo della fisica e di tante altre scienze umane, eppure è stata largamente ignorata dalla moderna medicina ufficiale, terapie psicologiche incluse.

Poiché gli atomi non sono fermi ma vibrano e oscillano con maggiore o minore intensità a seconda del moto rotatorio degli elettroni, e poiché tutto in natura è composto di atomi, ne consegue che tutto vibra. Anche l’uomo vibra. Il corpo umano infatti è composto da miliardi e miliardi di atomi, che oscillano ad una certa frequenza. Queste vibrazioni multiple creano a loro volta molteplici campi di energia.

Le vibrazioni in sé non possono essere osservate, ma si possono rilevare con degli strumenti sofisticati gli effetti che queste vibrazioni producono.

Così come riportano ad esempio i principi di Medicina Tradizionale Cinese, quando nasce l’uomo ha una determinata quantità di energia da spendere, energia che man mano diminuisce. Fino ad un certo punto questa diminuzione è fisiologica, ma se scende al di sotto di una certa soglia significa che il soggetto ha poca energia, o ne hanno poca alcuni organi del suo corpo, ovvero fegato, rene, cuore.

E’ questo il momento in cui compaiono i primi sintomi, segnali che qualcosa disturba la vibrazione di base.

Le cause che abbassano la nostra vibrazione possono essere stimoli stressori esterni, ovvero una scorretta alimentazione, scarso esercizio fisico, inquinamento ambientale, oppure stimoli interni come pensieri ed emozioni negative che si fanno spazio nella nostra mente.

Il punto di vista delle terapie vibrazionali ha come fondamento l’idea che gli esseri umani sono molto più che tessuto, sangue, proteine, grassi ed acidi nucleici.

L’uomo possiede anche una dimensione spirituale, che è uno degli aspetti della propria natura profonda, aspetto che non viene insegnato nelle scuole di medicina o psicologia, e neppure viene compreso dalla maggior parte dei medici. L’elemento spirituale però deve essere tenuto in considerazione se dobbiamo veramente capire salute, malattia e crescita personale.

La fisica dei quanti e gli esperimenti della fisica delle particelle ci hanno mostrato che, a livello delle particelle stesse, tutta la materia è realmente energia. Sappiamo quindi a questo punto che materia ed energia sono due diverse manifestazioni della stessa sostanza primaria di cui è fatta ogni cosa dell’universo, compresi i nostri corpi, dal corpo fisico, al corpo più sottile.

Quando perciò utilizziamo il termine “vibrazione”, stiamo usando un sinonimo di “frequenza”; energia a frequenza diversa significa energia ad un diverso ritmo vibratorio. L’energia che vibra ad una frequenza molto bassa è definita materia fisica, mentre la materia sottile vibra a velocità superiore a quella della luce. Entrambe sono reali, quella sottile ha solamente un ritmo vibratorio più veloce.

Se siamo dunque esseri fatti di energia, ne segue che possiamo essere influenzati dall’energia, e per agire terapeuticamente sui nostri corpi sottili, dobbiamo somministrare energia che vibra con frequenze che vanno oltre il piano fisico. Una terapia intesa in questo senso è in grado di interagire non solo con i livelli fisico ed eterico, ma anche con i livelli più alti; se il nostro corpo fisico è soltanto energia, è facile comprendere come la nostra coscienza, costituita da tutto quello che possiamo sperimentare nella sfera fisica, emozionale, mentale e spirituale, di fatto sia energia.

E’ facile inoltre capire come la nostra coscienza, che è essa stessa energia, sia connessa con ogni cellula del nostro corpo. Quindi, ogni nostra parte sa quando facciamo qualcosa che è bene per noi, oppure no, e reagisce di conseguenza; a livello energetico una tensione o uno squilibrio nella nostra energia si trasmetterà nel corpo fisico manifestandosi sotto forma di una determinata patologia.

E’ possibile dunque sostenere che ciascun sintomo è il risultato di un’energia bloccata; quando sblocchiamo l’energia, prendendo decisioni diverse o partecipando ad una guarigione, riequilibriamo l’energia, e il sintomo può scomparire.

Tutto l’essere umano è un emettitore/ricettore d’energia, capace d’emettere e di captare delle onde. Le onde emesse dal corpo formano attorno al corpo dei “campi”. Questi campi sono ciò che i fisici chiamano “delle onde stazionarie”.

Il Metodo ACMOS permette un approccio al paziente e alla patologia che esprime, in accordo con i dati più recenti della biologia moderna. Diventa sempre più chiaro che una disfunzione cronica, anche se banale (artrosi, reumatismo…) o più grave (connettiva, patologia dei nervi, patologia autoimmunitaria, patologia degenerativa) s’installa secondo una schema conosciuto. Il tipo di disfunzione dipende in gran parte dalla predeterminazione che costituisce il codice genetico e dalla programmazione propria dall’individuo. Corrisponde ad un insieme di predisposizioni patologiche e genetiche portate da ogni individuo che, secondo il caso di ognuno, non si esprimerà mai o si esprimerà presto o tardi nella sua vita.

Il metodo ACMOS permette al corpo di ristabilire un numero sufficiente di armonie e di punti di comando per ritrovare la sua perfetta capacità di autogestione. Il rigoroso protocollo Acmos realizzerà l’equilibrio globale in modo durevole. Un insieme di tecniche assicurerà la circolazione dell’energia vitale negli organi del soggetto vegliando sulla compatibilità dei rimedi e della loro posologia.

Il Metodo Acmos del test dell’equilibrio energetico e di Analisi della Compatibilità, riposa sul criterio delle 3P:

Personalizzazione – Prevenzione – Potenzializzazione

Personalizzazione: se il test Acmos indica una perturbazione del campo profondo (più del 70% dei disordini) nessun caso è identico. Bisogna ricercare le cause personali profonde, che esse siano di ordine ereditario o acquisito. L’equilibrio è nello stesso tempo personale e globale. Il problema apparente spesso non è chela manifestazione di un disordine più profondo che bisogna identificare e risolvere, la superficie rivelatrice ristabilirà molto spesso la sua qualità senza intervento al suo livello. La capacità del corpo di auto-gestire è ristabilita, questo è uno degli obbiettivi del Metodo Acmos.

Prevenzione: la bioenergetica Acmos permette di apprendere e determinare rapidamente se il disordine constatato è di tipo energetico, psichico, psicosomatico o già organico. Se l’equilibrio non tiene nel tempo, si tratta spesso di un problema organico installato: la medicina specializzata è immediatamente in allarme e questo, spesso ad uno stadio molto più precoce dei metodi classici, permettendo così di agire efficacemente e in un modo non aggressivo. Ognuno dei protagonisti troverà così il suo interesse: il paziente, il medico e la Salute Pubblica, che eviteranno una medicina ospedaliera e medica pesante, lunga e traumatica.

Potenzializzazione: quando un trattamento medico classico non arriva a risolvere un problema organico o lesionante, o lo sposta ad un’altra regione, come è spesso il caso quando l’origine del disordine non viene identificata, ciò indica uno squilibrio energetico e/o una incompatibilità delle medicine. Bisogna allora ristabilire l’equilibrio energetico e assicurare la compatibilità delle medicine personalizzata per arrivare a potenziare il trattamento e raggiungere così più rapidamente e con infinitamente meno medicine un risultato efficace e duraturo.




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