No all'Ecomostro in Millevoi
La voce dei cittadini stanchi di essere presi in giro e di dover sopportare soprusi: giovedì 23 ottobre alle ore 18:00, corteo e catena umana nel quartiere Millevoi di Roma sud (Ardeatina). Una manifestazione pacifica contro l'ennesima prepotenza che vede mettere in atto varianti indiscriminate al Piano regolatore generale comunale e speculazione edilizia nell'area pregiata del parco dell'Appia Antica e dei suoi terreni confinanti ovvero l'Agro Romano.
Gli abitanti del Quartiere sono uniti contro l’”Ecomostro” della Centrale elettrica di Acea: una cabina primaria lunga 38 metri, alta 5 e larga 9, in costruzione in Via Millevoi su un’area che il Piano Regolatore aveva destinato a verde pubblico e in seguito modificato. Contrariamente a quanto possa sembrare, l’Ecomostro non ha nulla di “eco-logico” e il termine, scelto dai cittadini per definire la centrale elettrica in costruzione, rappresenta proprio l’incompatibilità con l’ambiente circostante.
La sua realizzazione è funzionale al devastante piano di sviluppo urbanistico del Quadrante Sud Ovest di Roma Capitale, dove continua la cementificazione a danno dell'Agro Romano, con impatto sulla qualità della vita in termini di mobilità, servizi e inquinamento. Ad indire la manifestazione di protesta è il Comitato di Quartiere Millevoi Ardeatina, insieme a molteplici associazioni e comitati a tutela del verde pubblico e dei diritti dei cittadini quali Coordinamento Agro Romano Bene Comune, AttivaMente Cecchignola, Attiva, No Tag, Cecchignola Vivibile, Cdq Fonte Meravigliosa - Prato Smeraldo, l'Associazione La Vigna, l'Associazione La Strada ed il Coordinamento Stop I-60.
Grazie al cambio del piano regolatore, è stata sottratta al Quartiere Millevoi un’area di oltre 5.000 mq di verde pubblico, per destinarla alla costruzione di questo ecomostro, inizialmente previsto in un’altra area che la sovrintendenza archeologica ha bocciato; di fatto l’Ecomostro è stato spostato all'interno di un quartiere urbanizzato, dove tra l’altro sono stati scoperti anche reperti archeologici a pochi metri dalla struttura in costruzione. Un’area che già soffre per la carenza di servizi pubblici e per la viabilità insufficiente, dove ora i cittadini ogni giorno assistono alla sottrazione dell’area verde che gli spetta di diritto. A nulla sono serviti gli intenti di un dialogo costruttivo con l’Acea da parte dei cittadini rappresentati dal Comitato di Quartiere Millevoi, che si sono attivati da mesi per esporre il problema a danno dei residenti, anche unitamente alle Istituzioni. Due commissioni comunali hanno affrontato la questione, insieme ad alcuni consiglieri del Municipio IX. Alla riunione del 25 luglio u.s., l’Acea ha riferito che l’intervento era urgente e indifferibile; è stato richiesto l’interramento e la riduzione dell’impatto visivo ma la risposta è stata che l’unica cosa possibile era quella di ridurre i tralicci. I lavori sono iniziati sotto gli occhi increduli dei cittadini.
In occasione della mozione sul tema della centrale elettrica, messa all’ordine dei lavori per la seduta del giorno 22 ottobre 2014 dell’Assemblea Capitolina, il Consigliere forzista Ignazio Cozzoli ha affermato: “faremo il possibile per difendere i cittadini”. La mozione, registrata agli atti con il N. 228/2014, a firma dei Consiglieri Cozzoli Poli e Quarzo, è stata scritta a quattro mani con Massimiliano De Juliis, Capogruppo di Forza Italia al Municipio IX e Vice Presidente della Commissione Ambiente, per richiedere “l’impegno per il Sindaco e la Giunta Capitolina ad intraprendere gli atti necessari alla sospensione della realizzazione della nuova cabina elettrica Acea di via Millevoi per effettuare le opportune verifiche di compatibilità della variante urbanistica approvata.” Ignazio Cozzoli si è impegnato a sollecitare lunedì 27 ottobre la discussione della mozione.
La sensibilizzazione ha raggiunto anche i media e oggi 23 ottobre è andato in onda su Radio Rai 1 un collegamento in diretta durante il giornale radio con Giulio Corrente, portavoce del Comitato di Quartiere Millevoi, e un altro collegamento è previsto alle ore 15.40, all’interno del programma ‘Roma Città Aperta’ in onda su Roma Uno Tv (Canale 11 del Digitale Terrestre e Canale 518 di Sky). Sempre oggi, alla manifestazione sarà presente il TG3 e il servizio andrà in onda nell'edizione delle 19,30 o domani alle 14,00. Inoltre, mercoledì 5 novembre è previsto un collegamento TV in diretta con “Buongiorno Regione Lazio” alle ore 7,30 su RAI 3.
Ulteriori forme di protesta verranno attuate nei prossimi giorni, come la disdetta in massa delle utenze con Acea per passare ad altro gestore e altre in fase di definizione al fine di rendere la protesta sempre più visibile ed eclatante.
L’antefatto
Anno 2010: l'ACEA individua un'area nel quartiere, l'unica destinata a verde pubblico, per la creazione di una stazione di trasformazione di corrente. Il passaggio dell’ecomostro nell’area Millevoi è stato formalizzato nel corso di una “conferenza dei servizi” (gennaio 2011) in cui tutti gli enti presenti - 4, Acea compresa, su 28 invitati - hanno dato parere positivo. Nel 2012 l'Acea acquista l'area dal costruttore del quartiere che avrebbe dovuto creare il Parco Millevoi destinato alla cittadinanza. Secondo il piano regolatore l’area non era però edificabile, in quanto destinata a verde pubblico e servizi pubblici di livello locale. Serviva quindi una delibera per variante urbanistica al fine di trasformare l’area da “verde pubblico” a “infrastrutture tecnologiche”. A tal scopo, occorre un parere del Municipio prima di essere discussa e votata in Assemblea Capitolina. Il Municipio può approvare, bocciare o approvare con delle specifiche prescrizioni. Il Municipio di riferimento non ha espresso alcun parere perché mancava la documentazione necessaria e ha chiesto la proroga all’Assemblea Capitolina. Lo stesso Municipio ha poi autorizzato le aperture cavi propedeutiche alla realizzazione della cabina ACEA. Nel 2014 il Comune di Roma delibera la variante al piano regolatore da area verde ad area a infrastrutture tecnologiche.
Nei giorni scorsi, durante i lavori su via Ardeatina e su via Millevoi, i residenti hanno avuto improvvisamente, senza alcun avviso di lavori in corso, la mancanza di erogazione dell’acqua per molte ore.
E dire che sarebbe così bello se anche Roma, la Capitale d’Italia, facesse parte dei Comuni Virtuosi , che hanno a cuore la difesa dell’ambiente e che promuovono verso le Pubbliche Amministrazioni “un modello che tenga responsabilmente conto delle risorse disponibili, che possa essere sostenuto nel tempo e quindi durevole, ponendo come centralità dell’azione politica e amministrativa la questione ambientale”, come è riportato nella presentazione dei l’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi.
In fondo, ecologia non vuol dire solo andare in giro in bicicletta.
Cinzia Tocci, cittadina di Roma, residente Millevoi