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Pianta grassa Aloe Vera

10/09/10

Come si sviluppa l'Aloe Vera, in quali ambienti è opportuna tenerla e le tecniche di coltivazione per curare al meglio questa spendida pianta grassa.

La pianta dell’Aloe Vera è conosciuta e utilizzata fin dal secondo millennio a.C. per le sue fantastiche proprietà curative. Infatti ancora oggi viene usata nel settore cosmetico ma anche medico, con molte creme che servono a ridurre l’infiammazione della pelle magari a causa di leggere scottature, e anche sciroppi e infusi per il benessere di tutto il corpo.

L’Aloe Vera è una pianta che può tranquillamente crescere in climi caldi e secchi, infatti la sua origine pare essere quella dell’Africa, del Madagascar e dell’Arabia.

Le foglie dell’Aloe sono molto sensibili all’acqua, infatti non vanno assolutamente bagnate pena la loro morte per marciume. Essendo una pianta grassa, in invero vanno sospese le annaffiature.

Il terreno in cui piantare l’Aloe Vera deve essere sabbioso in modo da favorire il drenaggio dell’acqua, e per quanto riguarda il rinvaso è preferibile effettuarlo una volta all’anno, in modo da dare alla pianta un terreno sempre nuovo.

Come concimazione, l’Aloe necessita di fertilizzanti che contengono Azoto, Fosforo, Potassio, Ferro, Manganese, Rame, Zinco, Boro. Solitamente vanno bene quelli per piante grasse da disciogliere nell’acqua, e utilizzare una volta al mese.

La riproduzione dell’Aloe Vera non è semplice in quanto i maschi e le femmine delle stesse specie non possono impollinarsi. Questo significa che la pianta è autosterile.



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