Pozzuolo Martesana: incontro pubblico di informazione per il contrasto alle truffe “Non ti conosco, Non ti apro”
Ieri, 11 giugno, presso l’Auditorium di Pozzuolo Martesana, si è tenuto l’incontro “Non ti conosco, Non ti apro” un’iniziativa di informazione pubblica per contrastare il fenomeno delle truffe, che ha visto tra i relatori il Tenente della Tenenza dei Carabinieri di Cassano d’Adda, Crocifisso Antonuzzo, e il Comandante della Polizia Locale, Salvatore Guzzardo.
“Abbiamo deciso di proporre alla cittadinanza questo incontro - spiega il Sindaco di Pozzuolo, Angelo Maria Caterina, - perché l’informazione e la conoscenza sono il primo strumento di contrasto alle truffe. Purtroppo inganni e raggiri si manifestano sempre più spesso, anche sul nostro territorio, ed è per questo che il nostro desiderio è che la nostra popolazione, specie la fascia anziana che è la più colpita, sia in grado di riconoscere la truffa e mettere in atto dei comportamenti che ne impediscano la riuscita”.
“Le truffe sono un fenomeno molto diffuso e prendono di mira soprattutto le persone fragili o anziane, lasciando in loro dei segni indelebili – afferma il Tenente Antonuzzo - Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere stati raggirati. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati. Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni”.
Le tipologie di truffe si distinguono in: domestiche, fuori casa e sul web.
Tra quelle domestiche le più diffuse sono quelle dei finti agenti delle forze dell’ordine, finti operatori delle compagnie di fornitura utenze, truffa telefonica del finto nipote, la falsificazione di identità. Tra quelle fuori casa si ripete spesso la truffa del falso amico, dello specchietto dell’autovettura, l’alterazione dello sportello bancomat. Sul web invece il cosiddetto phishing (la mail che annuncia una vincita e cliccando sul link indicato si cade nella trappola, o per via telefonica laddove si tenti di estrapolare informazioni sensibili.
“Un’indicazione su tutte è quella di essere diffidenti - prosegue il Tenente Antonuzzo - non aprite agli sconosciuti, non fornite informazioni personali al telefono, non aprite link sospetti, e se avete dubbi o in caso di necessità non esitate dal contattare il numero delle emergenze 112 e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.