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Comunicato Stampa

Progetto Tanzania, la savana dà i suoi primi frutti e opportunità di lavoro agli agricoltori locali

06/06/12

Nasce una realtà agricola importante,grazie al progetto Tanzania, e che si è trasformata in opportunità di lavoro per tanti agricoltori locali. Un percorso che è stato portato avanti grazie a una filosofia che sta dietro al progetto: dall’assistenzialismo all’assistenza tecnica, ovvero insegnare loro come si coltiva la terra, come si produce il vino e come si allevano gli animali

Dal progetto Tanzania, nato nel 2006, nasce una realtà agricola importante, e che si è trasformata in opportunità di lavoro per tanti agricoltori locali. Un percorso che è stato portato avanti grazie a una filosofia che sta dietro al progetto: dall’assistenzialismo all’assistenza tecnica, ovvero insegnare loro come si coltiva la terra, come si produce il vino e come si allevano gli animali. Infine, ultima novità: ha preso il via l’attività di apicoltura, resa possibile grazie alla volontaria Francesca Lanciano, neolaureata in Agraria a Perugia, che resterà in Tanzania fino a fine Luglio, affiancata dall’agronomo fiorentino della Cooperativa Legnaia Gabriele Maneo.
Nell’Ospedale di Itigi - unico vero presidio medico in una zona estremamente disagiata - è stata ormai fondata una vera e propria azienda agricola, chiamata Itigi Farm, con relativi incassi e uscite; una realtà che è già in grado di sostenersi in maniera autonoma coprendo tutte le spese. Presso la vendita diretta, realizzata all’interno dell’Ospedale si commercializzano le produzioni degli orti e dei frutteti, e presto saranno venduti i prodotti dell’allevamento avicunicolo, dell’attività apistica e dell’itticoltura.
Gli orti e i frutteti sono in continua espansione per soddisfare la crescente richiesta dei commercianti della zona, infatti, e che vengono venduti al mercato della frutta e verdura di Itigi.
“Un passo importante riguarda un’attività con i coltivatori locali - ha spiegato l’agronomo Simone Tofani, responsabile del Settore tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia e del progetto per la Cooperativa - con lo scopo di migliorare le produzioni agricole e zootecniche della zona. Infatti sono stati formati gruppi di agricoltori, al momento 8, nel raggio di una trentina di km, ai quali sono stati forniti semi, agrofarmaci e vaccini per avicoli, accompagnando il tutto con la dovuta formazione.
I lavori sono stati portati avanti anche nel vigneto e nella cantina a Miuyji, e grazie ad un contributo della Fondazione Ferruccio e Lally Marchi e della Facoltà di Agraria di Firenze, sono stati avviati i lavori necessari al reimpianto di parte del vigneto della Missione ed a garantire disponibilità idrica. Dalla prossima vendemmia, agosto, gestirà la sua prima vinificazione Padre Henry Matandula, il Sacerdote Tanzaniano che è venuto in Italia lo scorso anno per fare esperienza nell’azienda vitivinicola di Montepaldi e per seguire dei corsi di Viticoltura ed Enologia alla Facoltà di Agraria di Firenze.

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