SOCIETA
Comunicato Stampa

Rage room e stanze del pianto per personale medico e scolastico

18/01/21

La proposta è dell'artista torinese Colline di tristezza che indirizza a Mattarella, Speranza e Azzolina la richiesta d'istituire negli ospedali, nella rsa e nelle scuole camere del pianto e della rabbia a tutela di operatori sanitari e scolastici messi a dura prova dalle tensioni e paure causate dal coronavirus.

FotoL’artista Colline di tristezza è noto al pubblico principalmente per la proposta di una maglietta con l’igienizzante (T-Soap), ma anche per l’impegno contro il fumo e a supporto dei vegani, appelli, proposte e jingle non-cantati (definiti da lui stesso con il termine “Jingle-Karaoke” in quanto cantabili dagli ascoltatori).

Lo scorso mese ha pubblicato sul suo canale Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=ULk3alL2RHw) il brano “Megan Fox” cantato da un Vocaloid (una voce virtuale artificiale) che parla della solitudine dei single durante il lockdown al tempo del coronavirus.

L’anonimo artista suggerisce di istituire stanze della rabbia e/o camere del pianto negli ospedali, nelle Rsa e nelle scuole disponibili per medici, infermieri, OSS, insegnanti e personale scolastico allo scopo di alleviare lo stress e la tensione cui sono sottoposte queste categorie di lavoratori.

La proposta è rivolta al Presidente della Repubblica Mattarella ed ai ministri Speranza (Salute) ed Azzolina (Istruzione).

Le rage room o stanze della rabbia sono sostanzialmente delle stanze in cui, vestiti con le adeguate protezioni per non farsi male, è possibile spaccare una serie di oggetti e smaltire così le tensioni accumulate. In Italia al momento ve ne sono cinque.

Per quanto riguarda le camere del pianto anch’esse sono state inventate in Giappone e sono stanze (equipaggiate anche con strumenti per la visione di film e con fazzolettini) destinate a donne che possono piangere lontano da occhi indiscreti per scaricare lo stress in questa maniera.

Per la parità dei sessi il “non-cantante” torinese suggerisce che rage room e camere del pianto siano utilizzabili da entrambi i sessi a seconda di come la persona preferisce scaricare le tensioni. “Potrebbero anche essere soluzioni similari e compatibili con lo spazio disponibile nelle strutture.” – precisa l’artista.

Secondo Colline “bisogna pensare di più alla salute mentale del personale sanitario e scolastico duramente provato dall’emergenza”.

Inoltre queste stanze potrebbero essere utili, se presenti nelle scuole, anche per le vittime di bullismo, “in un’ottica futura quando si tornerà ad una normalità con lezioni in presenza al 100%”.

Per informazioni e contatti:
collineditristezza@gmail.com



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