SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

“Real World indispensabile per misurare il valore della tecnologia di un farmaco sulla sua applicazione nella pratica clinica e avere la reale misura di come e se funziona”

26/03/21

25 marzo 2021 – Questo è quanto è emerso durante il Tavolo di lavoro ‘Analisi dei dati e Real world: misure di valore del farmaco e dei dispositivi’, durante la Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN INNOVATIVO E RESILIENTE... SE CORRETTAMENTE FINANZIATO”, di MOTORE SANITÀ, che vede per 2 giorni confrontarsi i massimi esperti della Sanità italiana.

25 marzo 2021 – Questo è quanto è emerso durante il Tavolo di lavoro ‘Analisi

dei dati e Real world: misure di valore del farmaco e dei dispositivi’, durante la

Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN INNOVATIVO E RESILIENTE...

SE CORRETTAMENTE FINANZIATO”, di MOTORE SANITÀ, che vede per 2 giorni

confrontarsi i massimi esperti della Sanità italiana.



“Grazie ai Real World Data oltre che seguire il livello di salute della popolazione è

possibile verificare la sicurezza di un farmaco. Questi dati possono aiutare anche a

superare il finanziamento a silos, ma è indispensabile che il sistema abbia trasversalità

di finanziamento ed essere flessibile con prezzi di riferimento, cosa molto complessa.

Il paziente non ha interesse su quanto sia veloce l’approvazione di un farmaco ma

soprattutto vuole che un farmaco funzioni e che sia sicuro”, ha detto Antonio Addis,

Direttore UOSD Epidemiologia del farmaco, Dipartimento Epidemiologia Regione Lazio



“Nel mondo dell’innovazione stanno cambiando molti aspetti, i farmaci arrivano con trials

clinici controllati che non rispecchiano però la situazione reale. Negli ultimi anni i processi

tecnologici sono stati molto accelerati, ad esempio i farmaci sull’epatite C sono stati

approvati con studi su 200/300 pazienti. Una delle sfide dei prossimi anni sarà la

digitalizzazione, consentendo di facilitare l’utilizzo dei dati di Real Word. Dovremmo

accettare maggiore incertezza metodologica rispetto ai risultati che potremmo ottenere,

i cambiamenti non potranno essere fatti in un solo Paese ma l’approccio dovrà essere

globale, serviranno studi su larga scala a livello internazionale”, ha spiegato Marco

Marchetti, Direttore Centro HTA Istituto Superiore di Sanità



“Sono vent’anni che sosteniamo l’importanza della sorveglianza attiva e vogliamo uscire

dal metodo della visione farmaco centrica. Bene i finanziamenti che arriveranno ma

anche gli investimenti che saranno fatti dovranno essere effettuati con professionalità e

soprattutto andranno fatti per necessità”, ha raccontato Rossella Moscogiuri, Direttore

Dipartimento Farmaceutico ASL Taranto



“Abbiamo tantissimi dati ma spesso abbiamo poche persone che li sanno utilizzare,

rischiando che vengano letti male e ne venga fatto un uso organizzativo poco utile.

Molte volte un dato, da livello periferico non viene letto a livello centrale. E sarebbe quindi

necessario un maggiore coinvolgimento tra le Regioni in modo che il dato possa tornare

utile a livello centrale”, ha dichiarato Ugo Trama, Responsabile Politiche del Farmaco e

Dispositivi Regione Campania

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