S.O.S, Salviamo l’ospedale Santa Lucia

Il Presidente Federico Cenci del Movimento D’Agape fa un appello alle autorità competenti per salvare l’ospedale Santa Lucia

Il Santa Lucia è un ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria e per l’attività di cura. E’ il più importante istituto a carattere scientifico nel campo delle neuro riabilitazioni e delle neuroscienze in Italia. Da 50 anni cura pazienti riabilitandoli dalle conseguenze di ictus, coma, lesioni del midollo spinale, amputazioni, malattie del sistema nervoso centrale, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica e patologie oncologiche. Di circa 2400 pazienti l’anno, il 20% provengono da altre regioni italiane. Tutto questo costa alla Regione Lazio meno delle camerate degli ospedali più scadenti, dimostrando chiaramente che fare dell’ottima sanità a costi contenuti nella nostra regione non solo è doveroso ma è anche possibile.
Bene tra poco oltre 1000 pazienti al giorno, tra cui molti bambini, perderanno la possibilità di curarsi in una struttura d’eccellenza e cercheranno strutture simili magari all’estero e con gravosi costi per la loro degenza. Chiuderanno l’ospedale ed i laboratori di ricerca e verrà perduto un patrimonio di 900 dipendenti e ricercatori.
“Sono vicino ai malati e ai lavoratori dell’ospedale Santa Lucia; la Regione Lazio sta facendo chiudere uno dei migliori ospedali d’Italia. E non si sa perché. Mi appello al Presidente Polverini e alle altre autorità competenti per annullare il provvedimento di chiusura dell’ospedale e di tornare alla ragionevolezza. Troppe le famiglie in ansia coinvolte nella vicenda, auspico invece che il buonsenso prevalga e che la situazione del Santa Lucia si stabilizzi definitivamente dopo anni di incertezze e che sia anzi incentivato a proseguire nella ricerca del bene comune”.Queste le parole di Federico Cenci Presidente del Movimento D’Agape.

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