Sbiancamento dentale

Metodi per sbiancare i denti

Riceviamo molte richieste in riguardo allo sbiancamento dentale nelle quali ci vengono chiesti i metodi che adottiamo per eseguire questo intervento e se usiamo il laser per farlo.

Il laser non viene suggerito. Anche se abbiamo a disposizione il più potente sistema di laser nel campo odontoiatrico (FOTONA Nd:YAG e Er:YAG) che tra l'altro è abilitato per eseguire lo sbiancamento dentale, riteniamo che il metodo con le mascherine personalizzate e gel di bassa concentrazione per il paziente è molto più vantaggioso, per vari motivi. Il primo motivo è che facendo in questo modo i denti vengono meno sensibilizzati specialmente a caldo e freddo, comparando con i metodi veloci e più aggressivi. L'altro vantaggio è che il paziente queste mascherine le può riutilizzare, dopo che passano 6-12 mesi, per ripetere la procedura. In tal senso bisogna dire che i denti, sbiancati con qualsiasi metodo esistente, tendono dopo il passare del tempo a ritornare di colore originario. Perciò, il paziente acquistando solo del nuovo gel, senza dovere andare dal dentista può sempre ripetere la procedura.

Come funziona la procedura?
La prima volta il paziente quando viene, si effettua la pulizia dentale che consiste nella ablazione tartaro e sabbiatura (inclusa nel prezzo del intervento di sbiancamento), vengono prese le impronte e dopo 2-3 ore preparate e consegnate le mascherine (gusci molto sottili in materiale plastico) che poi il paziente le porta a casa. Durante la notte, per un periodo di c.a. 2 settimane deve indossare queste mascherine posando nel loro interno un può di gel a bassa concentrazione (16%) che noi forniamo assieme alle mascherine e pian piano i denti si sbiancano.

Quando lo sbiancamento non è indicato?
Ai pazienti che hanno dei denti ipersensibili non consigliamo di fare lo sbiancamento e specialmente non il metodo veloce con gel di alta concentrazione e/o laser. L'altro motivo per non sbiancare sono le situazioni quando abbiamo dei denti visibili su quali sono state fatte delle otturazioni da parte anteriore oppure delle capsule in ceramica. Da notare che lo sbiancamento agisce solo su superficie del dente proprio. Avendo delle otturazioni o capsule visibili, finisce che i denti propri vengono sbiancati mentre il colore delle otturazioni o capsule rimane invariato. Questo può portare ad un effetto antiestetico. La soluzione se comunque vogliamo sbiancare i denti è di cambiare le otturazioni e/o capsule con delle nuove, di colore che segue i denti sbiancati.

Quanto realmente si sbiancano i denti?
Il risultato dello sbiancamento è differente da persona a persona. Allegato troverete una delle solite fotografie che vengono utilizzate come pubblicità per lo sbiancamento (denti prima e dopo lo sbiancamento). Questa fotografia non riporta una situazione reale ma viene utilizzata solo a scopi pubblicitari. Bisogna sapere che il risultato (qualsiasi metodo di sbiancamento andiamo a fare) si aggira nella media da 1 a 2 gradi. Un dente di colore B4 può arrivare ad essere B3 oppure B2, ma raramente B1...il dente D3 diventa di solito D2...etc...il colore bianco “come la neve” si ottiene solo se i denti sono già naturalmente molto bianchi. Perciò, non illudetevi che con lo sbiancamento si possono ottenere miracoli come presentano di solito le foto pubblicitarie.

Quanto costa?
Lo sbiancamento di entrambi le arcate dentarie viene a costare 2000 HRK (c.a. 270 €uro) e include la pulizia professionale (ablazione tartaro e sabbiatura), le mascherine personalizzate a multi uso e il gel a bassa concentrazzione. Dopo 6-12 mesi quando il paziente vuole ripetere la procedura, il nuovo quantitativo di gel lo può acquistare in farmacia mentre la pulizia professionale se serve la può fare da noi (costo 55 €uro) o da qualsiasi altro dentista. La pulizia comunque viene fatta almeno 2 volte al anno anche se non si va a fare lo sbiancamento.

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Clinica Abbazia

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Marco Tasic (Responsabile pubblicazioni)

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