Si conclude a Villaggio Amico il Convegno sul Risk Management
Migliorare la sicurezza del paziente minimizzando i rischi e trasformando gli errori in opportunità di miglioramento
Gerenzano, 30 dicembre 2013 - Promosso da Energheia Impresa Sociale in collaborazione con Maggioli Editore, si è tenuto presso il Centro Polifunzionale Villaggio Amico di Gerenzano, il convegno "Risk Management nelle strutture socio-sanitarie".
L’incontro è stato organizzato nell'ambito dei percorsi di formazione professionale di Energheia Impresa Sociale. Introducendo l'evento, Stefano Calegari, amministratore delegato, ha spiegato che "Energheia Impresa Sociale vuole porsi come punto di riferimento per gli operatori del settore socio-sanitario in quanto è consapevole quanto sia sempre più importante proporre temi che interessano la quotidianità del lavoro e che incidono concretamente sulla professionalità: il risk management è uno di questi".
Relatore dell'evento, l'avvocato cassazioni sta - e docente presso l'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano - Luca Degani, coautore del libro "Principi di risk management nei servizi sanitari e socio-sanitari". L’incontro ha preso spunto proprio dall'opera, edita da Maggioli, per approfondire alcuni aspetti legati all'evoluzione del diritto alla salute, alla consapevolezza giuridica delle cure e alla gestione del rischio clinico nelle strutture di assistenza. Apparentemente lontani tra loro, questi temi sono in realtà legati dalla graduale evoluzione che sta vivendo il settore della sanità in Italia.
Secondo Degani, il nostro modello – nato negli anni 50 – sarà costretto a riallinearsi al graduale invecchiamento della popolazione e ai conseguenti cambiamenti in termini di servizi offerti e di risorse disponibili. Nel nostro Paese, infatti, la componente anziana della popolazione (over 65) è passata dall'8,2% del 1951 al 18,7% del 2001: oggi si attesta al 25% del totale ma nel 2050 la quota arriverà addirittura al 33,6%.
Finanziandosi per il 92% attraverso tasse sulla produzione e sui consumi, appare ovvio come l'aumento delle fasce di popolazione "inattiva" si tradurrà, per il sistema sanitario nazionale, in una drastica riduzione delle entrate. Ciò comporterà un cambiamento radicale: se fino ad oggi la salute era un diritto tutelato e garantito, in futuro lo sarà solo nel limite delle risorse allocate e della capacità economica di chi riceve le cure. Oltre che della scarsità di risorse, il sistema dovrà tenere conto delle mutate esigenze di larghe fette di popolazione, non solo a causa dell'innalzamento dell'età mediama anche dell'aumento delle fasce di persone non autosufficienti e della crescita della consapevolezza e delle aspettative.
Degani ha messo in luce che, rispetto al passato, l'utente non si considera più un semplice "paziente" bensì un "cliente". Ciò comporta una domanda sempre più articolata di servizi ma, parallelamente, anche un incremento del livello di conflittualità e contenzioso con le strutture socio sanitarie.
Di fronte a questo scenario, il Risk Management rappresenta un passaggio essenziale. L'obiettivo del Risk Management è migliorare la sicurezza del paziente. Tale condizione è prioritaria per erogare un servizio a valore aggiunto e per minimizzare i rischi clinici e organizzativi che possono portare a contenziosi che le strutture sanitarie non sono più in grado di sostenere. Il Risk management intende non tanto cancellare gli errori – cosa impossibile da fare – quanto limitarli e controllarli in modo che non si verifichino nuovamente, trasformandoli addirittura in opportunità per migliorare.
Il delicato compito delle organizzazioni – ha sottolineato Degani – sarà quello di promuovere una cultura aperta e giusta, che si discosti dalla colpevolizzazione dell'errore ma lo faccia emergere, favorendo la responsabilità e l'affidabilità delle persone nel momento in cui si scoprono consapevoli della fallibilità umana e organizzativa.
Il libro "Principi di risk management nei servizi sanitari e socio sanitari", è stato scritto da Degani in collaborazione con Oliviero Rinaldi, Massimo Morturano (rispettivamente chirurgo specializzato in igiene e medicina preventiva e Hospital Risk Manager presso l'IEO di Milano), Andrea Lopez e Marco Ubezio (avvocati).
Su Energheia
Energheia Impresa Sociale nasce nel 2007 prendendo spunto dall'opportunità data dalla nuova disciplina del legislatore italiano in tema di impresa sociale, rappresenta l'evoluzione naturale e un punto di sintesi della grande ricchezza di esperienza e capacità di risposta al bisogno su diversi fronti di realtà articolate, tra cui cooperative, associazioni, onlus, fondazioni e consorzi.
L'obiettivo dell'impresa sociale è quello di creare le opportunità perché le diverse realtà si sviluppino e crescano, senza mai sostituirsi a loro. E' un progetto importante in termini di cultura della sussidiarietà: la mission di Energheia è quella di sviluppare innanzitutto nuove opportunità di lavoro per le realtà del territorio e generare sinergie tra le diverse attività riducendo i costi fissi e promuovere la partecipazione a bandi, gare, finanziamenti e convenzioni. Energheia Impresa Sociale si pone nel territorio come punto di giudizio culturale, operativo e come interlocutore autorevole rispetto ai vari ambiti in cui opera attraverso la promozione di eventi, convegni, manifestazioni e corsi di formazione in grado di declinare concretamente il principio di sussidiarietà a cui Energheia si ispira.
Su Villaggio Amico
Centoquarantaquattro posti, tre piani divisi per tipologia di paziente, otto nuclei di degenza: sono i numeri che descrivono la Residenza Sanitaria Assistenziale di Gerenzano. Vi lavorano 150 operatori, tra dipendenti e collaboratori. La mission di Villaggio Amico é rispondere ai bisogni della persona in ogni fase della sua vita, dall’infanzia alla terza età. Non solo quindi una Residenza per anziani ma una struttura che racchiude al proprio interno un ventaglio di servizi come l’intrattenimento diurno per anziani e per persone diversamente abili, un centro di riabilitazione, poliambulatori medico-specialistici, piscina e palestre, l’asilo nido, un centro di formazione e l’auditorium comprensivo di sale convegni. Fiore all’occhiello della Residenza Sanitaria Assistenziale è il Centro Alzheimer, nucleo specializzato nell’accoglienza dei pazienti e nell’assistenza alle loro famiglie. La struttura ha sede a Gerenzano, punto di incontro delle province di Varese, Milano e Como.
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