Storia di Giuseppe Alviti Cinofilo

Breve autobiografia professionale del Presidente Angpg Giuseppe Alviti

Storia di Giuseppe Alviti Cinofilo.

Correva l 'anno 1999 da Cinofilo facevo la più interessante e costruttiva esperienza lavorativa come guardia giurata.
Bonificavamo tutta la Stazione centrale di Napoli ,che all' epoca non era l' hotel di oggi con chiusura notturna e riapertura,era sempre aperta e bivaccata a ogni ora e i treni erano diventate stanze ove gli extracomunitari e senza fissa dimora ne facevano alcove e latrine.
Da soli in piena notte nei settori cosiddetti " dei lavaggi" dove appunto c' era la pulitura dei convogli la ns presenza era essenziale per allontanare queste persone che soggiornavano nei treni e molto di essi erano dotati di coltelli a serramanico tipo Sandokan.
Grazie ai ns cani e alla ns giovane sfrontatezza e incoscienza facevamo gli eroi bonificando anche da soli in luoghi oscuri e piena di gente che non si faceva pregare a darti una coltellata,ma noi andavamo avanti riportando ottimi risultati ma a sicurezza zero per noi ma eravamo felici lo stesso che dopo 12 ore di notte al freddo e senza un posto dove rifocillarci o anche andare in bagno riportavamo ottimi risultati...dei veri imbecilli oggi direi.
Al freddo senza bagni per 12 ore bonificando convogli con l amianto e con extracomunitari armati pronti a tagliarti la gola per rimanere in un convoglio dove bivaccavano e spacciavano droga e che puzza poi...solo il ricordo mi disgusta.
Anche la Polfer era contenta di noi e ricordo la buonanima dell' Ispettore Di Fiore che ci raccomandava sempre ragazzi fate attenzione vi raccomando che se ci scappa il morto son caxxi vostri.
Kest e'
Oggi dico noi eroi ? No ma incoscienti che davano la propria vita per fare arricchire un padrone Ca' manc si ricorda di te....forse di me si ma non per l' operato ma come scasaccazzi di quel sindacalista che poi sarei diventato.