Teatro Comunale di Bologna Concerto Sinfonico Diretto da Stefan Anton Reck
Venerdì 22 febbraio 2013, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Teatro Manzoni, Stefan Anton Reck dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale nel quinto concerto della Stagione Sinfonica 2013.
Direttore STEFAN ANTON RECK
Maestro del Coro ANDREA FAIDUTTI
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY – Le Ebridi, op. 26 – “La grotta di Fingal”
Ouverture da concerto in si minore per orchestra
WILLIAM WALTON – Concerto per viola e orchestra
Viola, Enrico Celestino
GIUSEPPE VERDI – Quattro pezzi sacri
Soprano solista, Maria Adele Magnelli
In programma:
- Le Ebridi, op. 26 – “La grotta di Fingal” - Ouverture da concerto in si minore per orchestra di Felix Mendelssohn-Bartholdy;
- Concerto per viola e orchestra di William Walton;
Viola, Enrico Celestino
- Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi;
Soprano solista, Maria Adele Magnelli
In attesa di debuttare, il prossimo 13 marzo, nella direzione di Der Fliegende Holländer di Richard Wagner, il direttore tedesco Stefan Anton Reck sale sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale per dirigere il quinto concerto della Stagione Sinfonica 2013, una Stagione dedicata a Benjamin Britten - nell’anniversario della nascita – e alla musica inglese del ‘900.
Come tutti i rampolli della borghesia agiata del tempo, anche Felix Mendelssohn-Bartholdy compì tra il 1829 e il 1832 il grand tour attraverso i principali centri culturali europei. Nell’estate del 1829, dopo la stagione concertistica londinese, il compositore non resisté al richiamo delle incantate terre scozzesi: tra luglio ed agosto approda alle Isole Ebridi, dove subisce il fascino della favolosa Grotta di Fingal che una colata lavica sull’isola di Staffa ha formato assomigliante ad una cattedrale gotica. Emozionato dallo spettacolo, Mendelssohn butta giù uno schizzo a penna della grotta e un frammento musicale di 21 battute per pianoforte, e li invia alla sorella Fanny nella lettera del 7 agosto: «Per farti capire quanto straordinariamente le Ebridi mi hanno impressionato, questo tema mi venne in mente proprio lì». È l’idea germinale dell’Ouverture op. 26, terminata solo nel 1830 a Roma. Dal primo spunto musicale alla pubblicazione edita nel 1835 da Breitkopf & Härtel trascorrono circa sei anni, in cui il compositore ritorna più volte sulla composizione per affrancarla da ogni artificiosità e accrescerne la capacità di evocare le emozioni vissute: confermando in questo modo la superiorità della musica sull’indeterminatezza semantica del linguaggio verbale, con la rinuncia ad ogni riferimento programmatico. L’ouverture venne tenuta a battesimo il 14 aprile 1832 dall’Orchestra Filarmonica di Londra diretta da Thomas Attwood, con grande successo. La recensione sull’«Harmonicon» ne esaltò la forza evocativa; e persino Wagner avrebbe anni dopo riconosciuto in Mendelssohn un «paesaggista di prim’ordine», e nelle Ebridi «il suo miglior dipinto». Ma Le Ebridi non sono solo evocazione di emozioni vissute. Infatti, la serie dei titoli ideati via via da Mendelssohn (1829 Die Hebriden, 1830 Die einsame Insel, 1832 ancora Die Hebriden, 1835 Die Fingalshöhle) dimostra che le suggestioni iniziali si fondono con i riferimenti ai paesaggi malinconici e agli eroi (tra cui Fingal) propri dei Canti di Ossian, la celebre raccolta pubblicata nel 1760 da Macpherson. […]
Il Concerto per viola e orchestra, composto da William Walton nel 1928-1929, è senza dubbio una delle opere più rappresentative della prima maturità artistica di Walton. Scritto per il grande violista inglese Lionel Tertis, che aveva innalzato la “cenerentola” fra gli archi al rango di principessa, il Concerto fu da questi inizialmente rifiutato per gli eccessivi “modernismi” armonici (Tertis lo avrebbe però eseguito nel settembre 1932 al Liége Festival dell’International Society of Contemporary Music). Toccò così a Paul Hindemith tenere a battesimo l’opera, con Walton sul podio, il 3 ottobre 1929 a Londra. Ma l’esecuzione fredda e distaccata dell’illustre virtuoso compositore non suscitò entusiasmi; lo stesso Walton avrebbe trovato assai preferibile, Frederick Riddle, prima viola della London Symphony Orchestra, in un’esecuzione del 1937. Nel corso degli anni Walton ritoccò a più riprese la partitura; l’ultima versione, del 1961, prevede modifiche sostanziali all’orchestrazione, con la riduzione dell’organico e l’aggiunta dell’arpa. La nuova première ebbe luogo il 18 gennaio 1962, con John Culling solista e la London Philarmonic Orchestra diretta da Sir Malcolm Sargent. Costituito da tre movimenti, il Concerto si presenta come una summa dei linguaggi e degli stili musicali che concorsero alla formazione di Walton, che a Oxford, tra il 1912 e il 1918, si era accostato alla musica sotto il segno di Čajkovskij, Stravinskij, Schönberg, Ravel, Debussy, Prokof’ev, e non trascurando neppure il jazz. […]
Nell’epoca del rinnovamento religioso promosso in Italia dal movimento ceciliano, accanto al lavoro all’Otello e al Falstaff Giuseppe Verdi attende anche alla composizione dei Quattro pezzi sacri (Ave Maria su scala enigmatica, 1889; Laudi alla Vergine, 1890; Te Deum,1895- 1896; Stabat Mater, 1896-1897). Li considera un puro esercizio scolastico, tanto che in una lettera a Giulio Ricordi del 4 giugno 1897 afferma di voler «far dormire Sciarada, Preghiera-Paradiso, Te Deum e Stabat». È solo grazie all’insistenza dell’editore e di Arrigo Boito che Verdi acconsente alla prima esecuzione di tre dei quattro brani (con l’esclusione dell’Ave Maria) il 7 aprile 1898 all’Opéra di Parigi per la Société des Concerts du Conservatoire con la direzione di Paul Taffanel. Solo per il concerto viennese del 13 novembre successivo, diretto da Richard von Perger, il compositore permette l’esecuzione anche dell’Ave Maria. […]
Dal programma di sala.
Stefan Anton Reck è stato direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo dal 1990 al 1994, direttore principale dell’Orchestra Regionale del Lazio dal 1994 al 1998, e direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo dal 1999 al 2003. Dal 1997 al 2000 è stato assistente di Claudio Abbado. Numerosi i concerti eseguiti alla guida della Gustav Mahler Jugendorchester e della Mahler Chamber Orchestra. E’ regolarmente invitato a dirigere importanti nuove produzioni operistiche in tutto il mondo, tra cui: Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner e Lulu al New National Theatre di Tokyo, Le nozze di Figaro di Mozart alla Los Angeles Opera, Dead Man Walking di Jake Heggie alla Semperoper di Dresda, Der Freischütz di Weber all’Opera di Lipsia, Salome di Strauss al Carlo Felice di Genova, Tristan und Isolde di Wagner al Regio di Torino, Daphne di Richard Strauss alla Fenice di Venezia, la Tetralogia di Wagner al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2013 dirigerà Der fliegende Holländer anche al San Carlo di Napoli. Nel campo della musica sinfonica ha collaborato con numerose orchestre, tra cui l’Orchestre National de France di Parigi, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la Tokyo Symphony Orchestra, l’Orchestra di Santa Cecilia a Roma e le Orchestre del Teatro Comunale di Bologna e del Maggio Musicale Fiorentino.
Stefan Anton Reck è riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Gustav Mahler e della Seconda scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern).
Nato nel 1964, Andrea Faidutti si è diplomato in clarinetto, musica corale e direzione di coro, ha studiato armonia, contrappunto e fuga con Daniele Zanettovich, canto con Cecilia Fusco e Scherman Low e pianoforte con Antonio Nimis. Nel 1998 è stato Maestro del coro del Teatro dell’Opera di Fiume/Rijeka (Croazia) e nel 1999 del Teatro dell’Opera di Ljubjana (Slovenija).
Dal 2000 al 2005 ricopre il ruolo di Altro Maestro del coro all’ Accademia Nazionale di S.Cecilia a Roma, e dal giugno 2005 al dicembre 2008 è Maestro del coro al Teatro Lirico di Cagliari.
Dall’ottobre 2008 è Maestro del coro al Teatro Massimo di Palermo e nel gennaio del 2013 è nominato Maestro del Coro del Teatro Comunale di Bologna. Per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha curato la partecipazione del coro al “Progetto Pollini”, festival musicale dalla polifonia rinascimentale alla musica contemporanea diretto da Maurizio Pollini all’Auditorium-Parco della musica. Membro di giuria in concorsi polifonici nazionali, è stato Docente/ Assistente ai corsi di “Alto perfezionamento per Direttori di coro” presso la Fondazione Guido d’Arezzo ed è insegnante di Esercitazioni corali al Conservatorio “A Scontrino” di Trapani.
Di origine partenopea, Enrico Celestino nasce a Milano dove compie gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” con Luciano Patrignani, Paolo Borciani, Flavio Testi, diplomandosi a pieni voti nel 1986 e perfezionandosi con Wolfram Christ e, per la musica da camera, con Piernarciso Masi. Dal 1982 all’85 vince le selezioni per l’Orchestra Giovanile Europea (E.C.Y.O.), effettuando le tournées europee del 1982/84/85 con la direzione di Claudio Abbado, Sir Georg Solti, Antal Dorati. Nel 1985 e nel 1986 vince i concorsi per Prima Viola, dell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali di Milano” e dell’Orchestra della Toscana (O.R.T.). Nel 1989 vince il concorso per Prima Viola dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna con la quale si esibisce con direttori come Riccardo Muti, Christian Thielemann, Daniele Gatti, Georges Prêtre, Myung-Whun Chung. Come solista si è esibito in lavori di Bach, Kurtág, Mozart, Strauss, Kancheli, Wolf, con la direzione, fra gli altri, di Gianandrea Gavazzeni, Othmar Maga, Vladimir Yurowsky, Heinrich Schiff, Alessandro Pinzauti, Stefan Anton Reck. Ha inoltre conseguito il diploma Master in musica da camera presso l’Accademia Pianistica di Imola. Sempre in veste di Prima Viola ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Ingresso 10 euro.
Bologna, 8 febbraio 2013
L’Ufficio stampa
Sara Piagno
Tel. 051 529947 – s.piagno@comunalebologna.it
Per info: 051 529958 - www.comunalebologna.it
Conosci meglio TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA in WHO’S WHO IN ITALY :
www.whoswho.eu
WHO’S WHO IN ITALY
Enrica Vigato
Direttore Editoriale
0266503014
whoswhoev@whoswho.eu