SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Tiroidite autoimmune in iridologia e le differenze di genere

28/01/14

Limbus, area ciliare e sclerale, logit 1 e 2, influenza della linea famigliare.

Lavoro scientifico presentato (come poster) al 3° Congresso Italiano di Medicina di Genere, Università di Padova, 10-11 Ottobre 2013.

Metodi: è stata condotta una ricerca osservazionale e monocentrica. Sono stati analizzati i pazienti con diagnosi di tiroidite autoimmune, iscritti presso lo studio di Medicina Generale del Dr. Daniele Lo Rito (Oriago di Mira – Ve). Il campione selezionato è costituito da 108 soggetti, di cui 36 affetti dalla malattia di Hashimoto (casi di cui: 29 donne e 7 uomini, età media 49.7±15.0) e 72 controlli (36 donne e 36 uomini), età media (49.5±16,6).

Obiettivi: valutare: 1) la presenza di un segno irideo localizzato a livello dei loci di riferimento iridologico per la ghiandola tiroidea: limbus, area sclerale e area ciliare; 2) la correlazione tra la lateralità del segno e la familiarità, l'asse ereditario.

Conclusioni:
Per il Limbus è evidente una differenza significativa nello spazio 7 dell'area nasale dx e sx nelle donne (p<0.01). Per l'area sclerale dx, nella popolazione femminile, l'analisi statistica mostra un p<0.01.
Per il logit-1: un paziente che presenta un segno nell'orlo pupillare interno e nella sclera la verosimiglianza di malattia è di circa il 33%; con la presenza un segno in tutte e tre le aree è di circa il 97%.
Per il logit-2 la presenza di due segni alza la verosimiglianza di malattia al 90%.
Con il modello di regressione logistica 1 si è dimostrato che la verosimiglianza di avere la tiroidite autoimmune aumenta con il riscontro di un maggior numero positivo dei segni su vari loci iridologici. Con il modello di regressione logistica 2 si è dimostrato lo stesso principio della regressione logistica 1, avallando la tesi della iridologia multi-dimensionale che ci indirizzerà verso il concetto della rete biologica.
Per l'influenza della linea familiare: sull'OPI la linea materna vs. paterna mostra p<0.05, mentre la linea della nonna materna vs nonno paterno presenta p<0.01; lo stesso per il LIMBUS. Questo a dimostrazione che la differenza di genere (femminile) è presente nella tiroidite autoimmune.

Dr. Daniele Lo Rito
MMG, ASLL 13
Mirano-Dolo



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