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Trasloco in casa nuova: fai da te o ditta?

Prima o dopo tutti si trovano ad affrontare il passaggio in una nuova casa...

Foto di cottonbro studioPrima o dopo tutti si trovano ad affrontare il passaggio in una nuova casa. Che sia per motivi professionali, di studio, privati, nella città di nascita o in un’altra parte del mondo, è necessario chiudere tutta la propria vita in valigie e scatoloni e andare.

Sicuramente è un’esperienza elettrizzante e allo stesso tempo piena di incognite. Per quanto si possa aver scelto con gusto la nuova dimora e il luogo in cui vivere, finché non si inizierà a trascorrere lì le proprie giornate, non si potrà mai sapere se è il luogo giusto per sé.

Prima di avviare una nuova vita in una nuova casa, però, serve arrivarci e soprattutto portare con sé tutto il necessario. C’è chi, per ragioni di budget o per il semplice gusto di vivere fino in fondo la conquista del nuovo appartamento, decide di fare da sé, senza l’aiuto di nessuno. Un’impresa eroica, sicuramente, che porta con sé un certo grado di soddisfazione, ma anche tanto stress.

C’è, poi, chi predilige delegare tutto, dalla A alla Z. Qualcuno ingaggia persino un assistente personale per inventariare tutti i suoi beni e sistemarli nei pacchi. Chiaramente può essere una soluzione molto comoda: non bisogna pensare a nulla, se non a salire a bordo del taxi, portando con sé le chiavi di casa nuova, entrarci e delegare anche lo spacchettamento di tutto.

In mezzo, però, tra il fai da e il “fanno tutto gli altri” c’è una delle soluzioni più apprezzate, ovvero quella delle ditte di traslochi che, seppure spesso non forniscano l’assistenza personale per fare tutto, possono comunque sobbarcarsi la grossa parte del lavoro e alleggerire quantomeno dei lavori più faticosi.

Certo ve ne sono tante sul mercato, alcune a buon prezzo, altre più costose, ma tanto si gioca anche sui servizi che offrono. Basta prenderne ad esempio qualcuna tra le più note, come Traslochi.it, anche in base al luogo di residenza, per passare in rassegna tutti i servizi che offrono, dall’imballaggio al montaggio dei mobili, nella nuova casa.

Il dubbio però resta sempre, meglio da soli o accompagnati da personale esperto?

Perché fare da soli?

Traslocare richiede un’organizzazione minuziosa, di tutto, esige tempo e forza, inoltre bisogna sapere dove mettere le mani, soprattutto se in ballo c’è anche il trasferimento di mobili e oggetti particolarmente fragili.

Un conto è svuotare armadi, dispense, pensili e cristalliere, altra storia è smontare ante, mensole, letti e cucine. Se bisogna passare da un’abitazione già ammobiliata a un’altra, e si deve portare con sé solo abiti, stoviglie e poca altra roba, fare da soli, per quanto impegnativo, è ancora gestibile. Portarsi dietro i mobili, per quanto romantico, richiede tecnica. Cacciavite alla mano bisognerebbe stare attenti a smontare tutto e imballare nei giusti scatoloni, stando ben attenti a trasportarli, e farsi comunque aiutare da qualcuno; occorrerà poi noleggiare quantomeno un furgoncino che contenga tutto.

Perché affidarsi a una ditta di traslochi?

Traslocare ha un suo costo, senza dubbi. La responsabilità di rompere qualcosa, smontare e rimontare tutto esattamente come farebbero gli addetti del mobilificio dove si è acquistato gli arredi, senza ammaccare nulla, richiede pratica e competenza. Oggettivamente è anche un lavoro abbastanza faticoso.

Le ditte di traslochi, oggi, non si limitano solo a caricare e scaricare scatoloni e pacchi, ma sono attrezzate per seguire il cliente in tutto. Possono fornire le scatole che servono per imballare i propri effetti personali e occuparsi direttamente della parte più pesante. Hanno i loro mezzi, scale e montacarichi per trasportare la roba anche ai piani alti e possono contare su tecnici specializzati, in grado di montare tutto con precisione e delicatezza.

Certo, se si tratta solo di valigie, questa scelta potrebbe rivelarsi particolarmente onerosa, ma se occorre spostare di tutto da un’abitazione a un’altra, ciò che si spende in più in termini di denaro, lo si può risparmiare in tempo, stress e fatica.

Alla fine non esiste una risposta valida per tutte le circostanze, tutto si gioca sulla mole di oggetti e arredi da trasportare e al budget disponibile per affrontare il trasloco.

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