Trent’anni di storia per la Brigata di Raggiolo
Trent’anni di attività per la Brigata di Raggiolo. L’associazione ha ufficialmente avviato la propria storia con la stesura dell’atto costitutivo datata 5 dicembre 1993 e, negli ultimi tre decenni, ha fatto affidamento sull’apporto di numerosi volontari per favorire la promozione sociale, culturale, ricreativa e paesaggistica del piccolo borgo di Raggiolo in Casentino. L’impegno e la passione dei ventiquattro soci fondatori hanno permesso di registrare un continuo sviluppo delle attività e una costante crescita fino agli attuali duecento associati residenti in tutta Italia e all’estero, conducendo un’opera di valorizzazione dei diversi angoli del territorio, di organizzazione di eventi e di salvaguardia della storia, della cultura, dell’identità e delle tradizioni locali.
Trent’anni di attività per la Brigata di Raggiolo. L’associazione ha ufficialmente avviato la propria storia con la stesura dell’atto costitutivo datata 5 dicembre 1993 e, negli ultimi tre decenni, ha fatto affidamento sull’apporto di numerosi volontari per favorire la promozione sociale, culturale, ricreativa e paesaggistica del piccolo borgo di Raggiolo in Casentino. L’impegno e la passione dei ventiquattro soci fondatori hanno permesso di registrare un continuo sviluppo delle attività e una costante crescita fino agli attuali duecento associati residenti in tutta Italia e all’estero, collaborando con il Comune di Ortignano Raggiolo e con l’EcoMuseo del Casentino in un’opera di valorizzazione dei diversi angoli del territorio e di salvaguardia della storia, della cultura, dell’identità e delle tradizioni locali.
I segni dei trent’anni di attività della Brigata di Raggiolo sono tangibili negli interventi di recupero e di restauro di luoghi caratteristici quali il Sepolcreto, il Mulino di Morino o il Seccatoio del Cavallari, nell’installazione di cartellonistica per condividere la storia e le storie del posto, nelle tante testimonianze artistiche diffuse tra i vicoli e nelle piazze, e nei buoni risultati conseguiti nella gestione dell’Ecomuseo della Castagna e della Transumanza. Questa attività è stata sostenuta da una promozione turistica e culturale del borgo testimoniata anche dalla pubblicazione di libri, di opuscoli, di guide e di una Mappa della Comunità volta a raccontare lo spirito del posto a partire dall’orgogliosa storia che trova la propria peculiarità in una colonia di Còrsi che ripopolò l’antico castello medievale distrutto nel ‘400. Una particolare attenzione è stata orientata all’organizzazione di eventi ormai attesi e partecipati tra cui spiccano la Festa di Castagnatura, la Festa della Transumanza, i Colloqui di Raggiolo e la rassegna RaggioloEstate. Uno dei maggiori traguardi raggiunti nei tre decenni di attività è rappresentato dall’inserimento nel 2015 di Raggiolo nel circuito de I Borghi Più Belli d’Italia, a certificare la bontà del network che lega soggetti pubblici e privati. «È simbolico - spiega Franco Franceschini, presidente della Brigata di Raggiolo, - che il nostro anniversario sia proprio il 5 dicembre, una data in cui si celebra la Giornata Mondiale del Volontariato, anima e linfa della Brigata di Raggiolo che fa affidamento da trent’anni sull’infaticabile e generosa opera di uomini e donne che con dedizione e amore si dedicano al borgo. La nostra associazione ha saputo essere un collante per la comunità, ha valorizzato luoghi di incredibile bellezza e di rara ricchezza, ha salvaguardato e tramandato le tradizioni locali e ha condotto tanti importanti progetti di sviluppo, promozione e animazione del patrimonio locale con il Comune, con l’EcoMuseo e con tante altre realtà. L’appuntamento è ora fissato per il 2024 quando verranno previste una serie di iniziative proprio per celebrare questo importante trentesimo compleanno».