Uguali e diversamente abili, un libro per capire
Il libro di Leonardo Angelini e Deliana Bertani alla quinta edizione della Settimana della Salute Mentale di Reggio Emilia. Lunedì 4 ottobre alle 17.30 nella Libreria All'Arco, per avvicinarsi di più a quell'emarginazione che ferisce.
Diversamente abili e vita di ogni giorno. Fatiche e stati d'animo di tante giovani vite, con le loro famiglie e nella società, raccontate
dal libro "Giovani uguali e diversi: il lavoro degli psicologi con gli adolescenti disabili", di Leonardo Angelini e Deliana Bertani, 320 pagine, 30 euro, pubblicato da Edizioni Psiconline nella collana 'Strumenti'. Il volume, scritto dai due psicologi e psicoterapeuti per anni attivi nel Centro di Igiene Mentale, Cim, di Reggio Emilia, viene presentato dagli autori proprio a Reggio Emilia, lunedì 4 ottobre, presso la Libreria All'Arco, in via Emilia Santo Stefano 3/B, ore 17.30.
Partecipano, oltre agli autori, Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Francesco Micella, Programma Psicologia Clinica e di Comunità Ausl di Reggio Emilia, e Giovanni Polletta, Neuropsichiatra Infantile Ausl di Ferrara.
L'iniziativa è nell'ambito della quinta edizione della Settimana della salute mentale, a cura del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda Ausl di Reggio Emilia.
Nel testo il lettore viaggia sulle linee di un lungo percorso, che gli autori hanno avuto modo di compiere a partire dagli inizi degli anni '70, quando venne chiuso il De Sanctis, reparto infantile del manicomio di Reggio Emilia, e iniziarono a lavorare per il “gruppo infanzia” del Centro d’Igiene Mentale nell'inserimento dei bambini e dei ragazzi in esso ricoverati, all’interno delle scuole e delle allora nascenti strutture intermedie.
Vennero in contatto con i disabili e i “matti”, fino ad allora reclusi nei vari gironi dell’esclusione e ne nacque la necessità di riflettere sulle loro identità sociali e sugli stati d'animo, loro ma anche delle famiglie a cui appartenevano. Ne sono derivate analisi e riflessioni, tra le altre, sull'adolescenza nei disabili e sulla situazione di lutto e di melanconia in cui si trovavano improvvisamente a vivere le famiglie. Stati d'animo, questi ultimi, che si riproducevano dolorosamente nel passaggio del disabile da una fascia di età ad un’altra, e soprattutto, in adolescenza, a cavallo della crisi puberale e dopo l’uscita dall’obbligo scolastico.
Uno dei punti di forza di questa esperienza è stata l’alleanza fra servizi psichiatrici e psicologici dell’età evolutiva, scuola e centri di formazione professionale che, dopo un problematico momento iniziale, cominciarono ad accogliere i disabili in età evolutiva, seguendoli nelle diverse fasi della crescita, con un coinvolgimento proficuo di esperti e operatori. Ne sono nate esperienze e spunti di lavoro, che i due autori inseriscono nel libro, interessante strumento di intervento sulle dinamiche associate alla disabilità.
Il testo si compone di cinque sezioni:
- Gli adolescenti disabili, le loro famiglie e noi
- Lavorare con i disabili
- L’adolescente disabile dal gioco al lavoro
- Gli adolescenti disabili ed i servizi
- Strumenti di lavoro
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