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Comunicato Stampa

USA in cerca di droni per sorvegliare le città

23/04/13

La Federal Aviation Administration sta cercando alcuni siti nei quali avviare i test per l’impiego di droni (disarmati) sul territorio nazionale e ha ricevuto offerte da parte di numerosissime organizzazioni sparse in 37 stati.

Negli Stati Uniti fanno a gara per averli, molte amministrazioni civili ne hanno fatto richiesta. Non ci sono soldi in palio, ma la maggior parte dei proponenti crede in applicazioni future nel campo della sicurezza a dimostrare che nella lotta al crimine sono imbattibili.

L’idea è quella di usare i droni per l’osservazione dall’alto delle città, ma in diverse zone degli USA c’è un’alta intensità di traffico aereo e i velivoli telecomandati potrebbero rappresentare un pericolo. A questo vanno aggiunte le problematiche legate alla privacy e all’invadenza del governo nella vita privata dei cittadini, che fa storcere il naso agli americani. Nel lungo termine, risulta abbastanza chiaro il rischio di abusi di ogni tipo, visto che i droni finiranno nelle mani di persone di ogni tipo e c’è molta probabilità che vengano utilizzati anche nel settore privato. Ottimi sistemi di videosorveglianza sono già stati adottati da numerose amministrazioni senza avere la necessità dell’impiego di droni e arginando, allo stesso modo, episodi di criminalità.

Non c’è dubbio invece sul successo dei droni in campo militare. Dall’entrata in carica di Obama ad oggi i robot hanno preso parte a tante campagne militari, tra cui Yemen, Somalia, Afghanistan, mietendo numerose vittime. In Pakistan i droni sono comandati direttamente dalla CIA. Più della metà dei cittadini americani apprezza, il fatto che i soldati in carne ed ossa non rischino la vita. Insomma i velivoli telecomandati attirano l’attenzione di molti paesi che non hanno le risorse per gestire una vera e propria aviazione militare. Gli americani ovviamente sono in vantaggio e ci tengono a rimanerlo e non si esclude l’applicazione in altri campi come la marina o la forestale.

Restano tante le ombre sull’impiego dei droni nel campo della sicurezza civile, al momento però esistono sul mercato potenti sistemi di videosorveglianza che hanno poco o nulla da invidiare ai robot e non mettono a repentaglio la privacy dei privati.



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