SALUTE e MEDICINA
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Utilizzo di cellule staminali nella cura della parodontite

29/08/16

Nuovi protocolli per la rigenerazione ossea e gengivale

FotoLa malattia parodontale che spesso viene chiamata dai pazienti “piorrea” è una patologia che attraverso un’infezione cronica che a sua volta provoca il ritiro della gengiva e dell’osso attorno al dente e determina in fase avanzata la perdita dei denti . Le attuali terapie per curarla sono valide, e mirano a fermare l'andamento della malattia anche se ancora non si ottene un perfetto ripristino dell’anatomia dell’osso e della gengiva. Proprio per questo motivo la ricerca sta sperimentando l’utilizzo delle cellule staminali con l’obiettivo di ottenere una rigenerazione ossea. Questo è molto importante anche nei casi quando per problemi di parodontite l'osso (mascella o mandibola) è diventato talmente sottile da non permettere l'utilizzo di tecniche di implantologia dentale per potere ripristinare la dentatura. In tal caso ai pazienti rimangono purtroppo solo delle soluzioni di protesica mobile, soluzioni che a volte sono difficili da accettare anche per un motivo psicologico.

Nella nostra clinica seguiamo il protocollo di cura della parodontite che prevede, oltre alla classica pulizia del cavo orale tramite ablazione del tartaro e sabbiatura seguita dalla levigatura radicolare (curettage), anche l'utilizzo del ozono (ozonterapia) per potere minimizzare la presenza di batteri che provocano l'infezione ma sopratutto l'utilizzo di cellule staminali che vengono introdotte nelle tasche parodontali, dopo avere svolto la precedente terapia. Queste cellule vengono tramite appositi impianti isolate dal sangue del paziente, prelevato prima di iniziare con la terapia.

Il risultato ottenuto dimostra non solo un forte miglioramento per quanto riguarda lo stato dell'osso e della gengiva ma anche si nota una importante riduzione del tempo necessario per la guarigione dopo terapia. Il paziente già qualche giorno dopo la terapia non ha più le gengive infiammate, viene eliminato il problema di alito sgradevole che spesso fa parte di questo problema e sopratutto si nota una riduzione notevole della mobilità dei denti trattati.

Seguendo questi ottimi risultati e visto i risultati descritti nei altri studi che trattano la materia, siamo certi che la parodontologia moderna sicuramente sarà a proporre nel futuro dei risultati che non ci accontenteranno solo per il fatto di fermare la malattia ma anche saranno mirati a rigenerare il danno dovuto alla malattia nel passato, prima che questa è stata diagnosticata e poi appositamente curata.



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