È venuta a mancare Zia Maria, l’anima gentile di Forno Sammarco
Va via un pezzo di storia autentico della panificazione italiana
Con immenso dolore ma anche con infinita gratitudine, il Forno Sammarco di San Marco in Lamis (Foggia), saluta Zia Maria Franco, donna semplice e straordinaria, colonna silenziosa ma fondamentale del nostro forno, della nostra famiglia, della nostra comunità.
Donna intraprendente e lungimirante, che già tra gli anni ’50 e ’60 ha saputo dare voce e dignità al ruolo femminile nella società e nell’impresa, diventando un esempio di forza e determinazione. Con grazia e fermezza ha portato avanti questo impegno fino al suo ultimo giorno di vita — a 95 anni e un giorno — che è stato anche il suo ultimo giorno di lavoro. In un tempo in cui il pane univa le persone attorno a una tavola, lei ha avuto il dono raro di unire un intero popolo, con il sorriso, la fatica silenziosa e il senso profondo della condivisione.
Zia Maria è stata molto più di una fornaia: è stata il volto sorridente di un mestiere antico, il gesto umile e preciso di chi ogni giorno impasta rispetto, dedizione e amore per gli altri. È stata il saluto sempre gentile, la parola buona all’alba, il pane spezzato con tutti, senza distinzione. In ogni pagnotta che usciva dal nostro forno c’era un po’ del suo cuore.
Alla vigilia dell’edizione 2025 di Grani Futuri, che quest’anno ha come tema “Il Pane della Speranza”, la sua scomparsa ci colpisce nel profondo. Ma proprio in questo momento, il suo esempio risplende ancora più forte: Zia Maria è stata, e resterà, il simbolo di quel pane che nutre, accoglie, conforta. Un faro per chi crede che il cibo possa essere gesto sociale, legame umano, possibilità di futuro.
In suo onore, Forno Sammarco dedicherà a Zia Maria questa edizione di Grani Futuri. Perché il suo spirito vive e continuerà a vivere nel profumo del pane buono, nel lavoro fatto con amore, nel sorriso rivolto a chiunque entri. Grazie Zia Maria. Per tutto.
(Nella foto a sinistra Zia Maria, Forno Sammarco)