Villaggio Amico tra i profili di aziende eccellenti

Il periodico l'Inform@zione di Busto Arsizio dedica un ampio servizio alla filosofia di lavoro del centro polifunzionale di Gerenzano

Villaggio Amico balza agli onori della cronaca. Al centro polifunzionale di Gerenzano, in provincia di Varese, ma non lontano da Milano e Legnano, è stato dedicato un ampio servizio dal quotidiano online e mensile di Busto Arsizio l’Inform@zione.

Nell’ambito della rubrica “Il locale nel globale – Profili di aziende eccellenti”, curata dal giornalista economico Luciano Landoni, sono stati intervistati Massimo Riboldi, consigliere delegato di Villaggio Amico Srl, il direttore Claudio Cavaleri e la vicedirettrice Marina Indino, che hanno illustrato le caratteristiche fondanti della struttura e i servizi da essa garantiti.

«È stata un’opportunità importante per far conoscere il nostro metodo di lavoro – spiega lo staff del centro – Se infatti in zona è ormai risaputo che nella nostra struttura si trovano una casa di riposo, un Centro Alzheimer e un centro diurno integrato per gli anziani, un asilo nido per i più piccoli, un centro di riabilitazione e una sala convegni aperta a tutti, non tutti conoscono il nostro approccio innovativo».

Dall’articolo emerge infatti la centralità della persona, che a Villaggio Amico non ha la semplice etichetta di “paziente” o di “cliente” ma viene seguita in un percorso pensato su misura per lei.

«Per questo è fondamentale che chi lavora qui lo faccia con il sorriso sulle labbra, dimostrando un’autentica passione per il compito che è quotidianamente chiamato a svolgere – sottolinea Massimo Riboldi – Per l’Alzheimer, per esempio, non esiste attualmente una terapia farmacologica efficace e quindi c’è bisogno di approcci che facciano leva sulla psicologia, anche in rapporto ai bisogni dei familiari della persona malata, e sulle cure alternative».

Ecco perché i collaboratori del centro di Gerenzano hanno una formazione specifica attraverso cui diventa possibile l’applicazione della pet therapy e della musicoterapia o, ancora, l’utilizzo di laboratori creativi e manipolativi, senza trascurare l’allestimento vero e proprio di ambienti domestici che ricreino l’atmosfera del focolare familiare, esattamente come avverrebbe in un set cinematografico.

http://www.villaggioamico.it/it/casa-di-riposo