Visure camerali, cosa sono e come ottenerle
Informazioni utili sulle visure camerali - disponibili di diversa tipologia - e sulla procedura da eseguire per richiederle.
Fra i compiti del Registro delle Imprese, che opera in tutta Italia, c’è quello di rilasciare certificati e visure camerali sulle attività commerciali delle aziende. A tal proposito, una piccola guida per orientarsi può rivelarsi utile.
Consegnata su carta semplice, la visura camerale descrive le caratteristiche aggiornate di un’impresa. La prima tipologia di questo documento è detta “ordinaria” e contiene le informazioni economiche e giuridiche di una società al momento attuale. Esse sono attinte non solo, com’è ovvio, dal Registro delle Imprese, ma anche dal Repertorio Economico Amministrativo.
La visura “storica” va oltre: a parte gli elementi di cui sopra, vi si trovano pure le variazioni avvenute in precedenza: cambi, modifiche, ridefinizioni. Quella detta degli “assetti proprietari” s’interessa invece dei soci di s.r.l. ed s.p.a. che non hanno quotazioni di mercato.
La visura “a blocchi”, rivolgendosi comunque a notizie giuridiche sull’impresa, fornisce solo alcune informazioni, a seconda delle necessità di chi ne fa richiesta.
È un’operazione che si può espletare facilmente presso una qualsiasi sede della Camera di Commercio, a un costo (si tratta a ogni modo di un servizio di sportello) evidenziato nell’ultima pagina della visura.
Tuttavia, per evitare fastidiose code, è perfino possibile rivolgersi, senza muoversi da casa, a delle agenzie specializzate nel disbrigo di pratiche; in effetti, è oramai diffusa l’abitudine di utilizzare i servizi on line per questo genere di rilasci.