Pompe di calore, Aira: “Tecnologia chiave per la decarbonizzazione. sÌ al confronto, ma servono coerenza normativa e visione di lungo periodo”
Dichiarazione di Anthony Loizeau, Group Deputy CEO di Aira, in merito allo studio presentato al Parlamento europeo su possibili alternative alle pompe di calore.
"In un momento cruciale per la transizione energetica del settore edilizio, è comprensibile che si valutino diverse opzioni tecnologiche. Tuttavia, la discussione deve basarsi su evidenze scientifiche, dati di efficienza e sostenibilità nel lungo periodo.
Le pompe di calore rappresentano oggi la soluzione più matura, scalabile e ambientalmente efficace per decarbonizzare il riscaldamento residenziale. L’Agenzia Internazionale per l’Energia, la Commissione Europea e la stessa Direttiva ‘Case Green’ ne riconoscono il ruolo centrale per raggiungere gli obiettivi climatici e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
In Italia, il 12% delle emissioni di CO₂ è legato al riscaldamento domestico. Più di 17 milioni di famiglie si affidano ancora a sistemi a gas o gasolio: questo rappresenta un ostacolo significativo alla transizione ecologica. La progressiva uscita degli incentivi per le caldaie fossili, a partire dal 2025, va nella giusta direzione.
Aira è impegnata in prima linea per rendere le pompe di calore accessibili alle famiglie italiane attraverso soluzioni integrate, piani di pagamento flessibili e risparmi tangibili. Ma serve un contesto regolatorio stabile, coerente e orientato all’innovazione, che dia fiducia a cittadini, investitori e industria.
Valutare alternative è legittimo. Ma rinviare le scelte o introdurre incertezze rischia di rallentare la decarbonizzazione e aumentare i costi ambientali e sociali. La tecnologia esiste, è disponibile e funziona: ora è il momento di implementarla su larga scala.”