SOCIETA
Comunicato Stampa

32 organizzazioni insieme per prevenire la violenza maschile contro le donne

La violenza maschile contro le donne in Italia (dati Istat) è un fenomeno ampiamente sommerso, trasversale, colpisce una donna su tre e si stima che il 90% non denunci.

fonte Ausl RomagnaIl rapporto dell’OMS definisce la violenza contro le donne “un problema di salute di proporzioni globali enormi”. Quale ruolo hanno le aziende? Quali azioni individuali e progettualità collettive possono contrastare questo problema mondiale? Questi sono i temi trattati durante il primo evento tematico promosso dalla Impact Education Coalition, la prima coalizione nata per diffondere iniziative di educazione e attivismo in linea con l’Agenda 2030.

La violenza maschile contro le donne in Italia (dati Istat) è un fenomeno ampiamente sommerso, trasversale, colpisce una donna su tre e si stima che il 90% non denunci.

La violenza fisica, tuttavia, è solo una parte del fenomeno, spesso non la più frequente: la violenza psicologica e quella economica sono fenomeni molto più diffusi e spesso più sommersi e difficili da identificare, anche sui luoghi di lavoro.

Dai dati del Centro Antiviolenza Telefono Rosa Piemonte di Torino su 780 donne accolte nel 2022, 1 donna su 3 ha subito violenza, fenomeno che colpisce indiscriminatamente qualsiasi classe di età- (dalle minori di 16 anni fino alle donne di oltre 70 anni) e di livello di istruzione. Non c’è una classe di età che non sia rappresentata. La scolarizzazione non sembra essere un deterrente, anzi donne con livello di istruzione secondaria e laurea/bachelor/master/phd rappresentano ben il 58% del totale.

Oltre una trentina di organizzazioni hanno partecipato ieri al primo incontro di kick off “Prevenire la violenza contro le donne attraverso progetti di education e attivismo: il ruolo delle aziende.”, organizzato da InVento Innovation Lab, una delle prime B Corp italiane, e B Lab Italia, l’organizzazione non profit che coordina il movimento delle B Corp in Italia, con l’obiettivo di definire azioni e progettualità congiunte per contrastare la violenza maschile in tutte le sue forme, psicologica, economica e fisica.

L’evento si è svolto in due parti: una prima parte informativa che ha visto la testimonianza diretta di quattro relatrici esperte sul tema e una seconda parte di co-creazione di progetti concreti e immediatamente applicabili all’interno delle realtà aziendali guidata dal team di InVento Innovation Lab.

Hanno portato la propria esperienza personale cinque relatrici di spicco nel panorama italiano:

Alessandra Kustermann, Presidentessa del centro antiviolenza SVS Donna Aiuta Donna, Ginecologa, ex Primaria di Ostetricia e Ginecologia in Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano e Claudia Di Palma, coordinatrice SVS Donna Aiuta Donna.

Anna Clorinda Ronfani, Vice presidentessa del Telefono Rosa Piemonte di Torino, avvocata penalista e Socia onoraria della Società Italiana di Psichiatria, Sezione Piemonte.

Marilisa D’Amico, Professoressa ordinaria di diritto costituzionale e Prorettrice con delega alla legalità, trasparenza e parità di diritti e Costanza Nardocci, Professoressa associata di diritto costituzionale dell’Università di Milano.

L’evento ha visto coinvolte Società Benefit e B Corp insieme a importanti realtà nazionali e internazionali che hanno a cuore queste tematiche e insieme vogliono prendere l’impegno nel contrastare il fenomeno della violenza maschile a partire dalla propria azienda.

Alessandra Kustermann, Direttrice di Ginecologia e Ostetricia, Unità operativa complessa SVSeD e Consultorio Familiare presso la Fondazione IRCCS CA' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, commenta: “Sono felice di aver partecipato all'incontro con le imprese virtuose di B Lab Italia. Per combattere la violenza sulle donne dobbiamo costruire reti con tutti coloro che possono aiutarci a cambiare la cultura e a costruire un mondo più giusto.”

Anna Clorinda Ronfani, Vice presidentessa del Telefono Rosa Piemonte di Torino, avvocata penalista e Socia onoraria della Società Italiana di Psichiatria, Sezione Piemonte, dichiara: “Le aziende, di qualunque dimensione, non sono solo luoghi di lavoro, ma anche spazi di aggregazione dove si può generare e diffondere umanità: e dove il rifiuto della violenza nei confronti delle donne da individuale può diventare collettivo grazie a risorse e sostegni accessibili a tutte in modo continuativo.”

L’evento si inserisce all’interno dei 5 incontri previsti all’interno del programma della Impact Education Coalition per accelerare la transizione rigenerativa in Italia attraverso la diffusione di iniziative di education, volontariato e attivismo in relazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 presso scuole e aziende.

I prossimi eventi promossi dalla Impact Education Coalition tratteranno nuovi temi: la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e l’analisi di materialità, la diffusione di modelli imprenditoriali sostenibili, gli Inner Development Goals (IDGs) e il coinvolgimento della filiera nella creazione di valore territoriale.

Le adesioni alla Impact Education Coalition sono ancora aperte: per iscriversi o richiedere informazioni ecco il link al seguente form.


Hanno partecipato all’evento:

Assimoco, B4i Bocconi for Innovation, Chiesi, Combo, Community CUEIM, Danone, Dermophisiologique, Eolo, Flowe, Garc, Gattai Pedersoli, Gruppo Ebano, Jointly, Materia Rinnovabile, Mediatyche, Mondora, Nidi Fioriti, Novamont, Novity, Open Building, Panino Giusto, Rete del Dono, Reti, Sales, Sammontana, Team System.

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