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Comunicato Stampa

Francesco Cacciola: “Serve più informazione per uscire dai debiti, anche quando sembrano insormontabili”

Dal sovraindebitamento ai pignoramenti, le risposte di Francesco Cacciola in diretta su Televomero tra soluzioni legali e storie reali.

FotoMartedì 13 maggio, nel corso della trasmissione “L’Infedele” in onda su Televomero, il pubblico ha avuto modo di ascoltare l’intervento di Francesco Cacciola, presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Debito Bancario e Finanziario. Il suo intervento ha offerto un punto di vista concreto e accessibile su uno dei problemi più diffusi, ma spesso sottovalutati: il sovraindebitamento delle famiglie italiane.

Durante la trasmissione, Cacciola ha commentato situazioni reali inviate dai telespettatori, portando l’attenzione su casi emblematici di disagio economico e rispondendo con chiarezza e competenza. Tra questi, la storia di Alfredo, un cittadino alle prese con rate mensili di finanziamenti e carte di credito che superano le sue reali possibilità economiche.

“Purtroppo - ha sottolineato Cacciola - situazioni come questa sono tutt’altro che rare. Il sistema creditizio spinge spesso a un uso disinvolto del debito, con prestiti e carte concessi senza un’attenta valutazione della capacità di rimborso. Tuttavia, è possibile intervenire: con una buona negoziazione, si possono trovare accordi stragiudiziali che riducono anche del 50% l’importo delle rate, rendendo i pagamenti più sostenibili”.

Un altro caso discusso è stato quello di Francesco, che, nonostante abbia perso la casa all’asta oltre dieci anni fa, si trova ancora con un debito residuo superiore a 200.000 euro. Cacciola ha spiegato che questo tipo di situazione è molto più frequente di quanto si creda.

“Molti pensano che con la vendita all’asta il problema sia risolto, ma non è così. Spesso la cifra ricavata non è sufficiente a coprire l’intero debito, e i creditori possono continuare a rivalersi su stipendi, pensioni o altri beni. Per questo - ha aggiunto - è cruciale agire per tempo, cercando soluzioni come il saldo e stralcio o facendo ricorso alle procedure di sovraindebitamento previste dalla legge 3/2012, oggi più accessibili che mai”.

Nel corso della puntata, Cacciola ha risposto anche a domande da parte di pensionati e soggetti a reddito minimo, chiarendo quali sono i limiti di pignorabilità delle pensioni e illustrando i casi in cui il tribunale può intervenire con un piano personalizzato per la restituzione del debito, tenendo conto delle reali capacità del debitore.

Il messaggio finale di Cacciola è stato chiaro e rassicurante: “Il debito non deve essere vissuto come una condanna senza via d’uscita. Esistono strumenti concreti, previsti dalla legge, per ricostruire la propria situazione finanziaria. L’importante è non aspettare che sia troppo tardi e affidarsi a chi può offrire una guida competente e trasparente”.

Con questo intervento, la trasmissione ha contribuito a fare luce su un tema troppo spesso ignorato, fornendo indicazioni utili e reali possibilità di soluzione per chi si trova in difficoltà.


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